La diga di Titta (frazione di Città di Castello), meglio conosciuta come lago “Sampei”, al centro di un’interrogazione comunale. Ad annunciarla è il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, che vuole sapere quali siano i motivi della chiusura, ormai dal giungo scorso.
La diga, di proprietà della Comunità Montana, è stata gestita negli ultimi anni da Associazioni sportive, che hanno apportato migliorie funzionali ed estetiche oltre a garantire la manutenzione dell’area. Ora è chiusa da 6 mesi per non meglio precisati motivi, creando disagio alle centinaia di avventori che ne avevano fatto un luogo di aggregazione sociale e sportiva.
“Si chiede conto al Comune – ha precisato Lignani –, attraverso lo strumento del sindacato ispettivo, della chiusura immotivata della diga che potrebbe far deperire in poco tempo le migliorie apportate e rendere l’area priva di manutenzione per lungo tempo non fruibile”. Il consigliere di opposizione chiede di conoscere anche “i soggetti gestori degli ultimi anni, per sapere nomi di Associazioni e numero di Associati che insistevano come utenti sull’utilizzo della diga”.
[foto di Simone Franchi]