La Torre civica di Norcia, gravemente lesionata dal terremoto dell’ottobre 2016, verrà restaurata sulla base di un progetto in via di definizione e i fondi per coprire i costi verranno donati anche da Marck Schultz, l’imprenditore di Starbucks e da Marc Benioff, presidente e amministratore delegato del colosso del “cliud” statunitense Salesforce.
Lo ha rivelato Brunello Cucinelli, lo stilista umbro leader nel cashmere, parlando questa mattina a Norcia durante l’intervista pubblica con Giorgio Mulè, nella quarta giornata di “Panorama d’Italia” in Umbria. “Subito dopo il terremoto”, ha raccontato Cucinelli, “mi ha chiamato Schultz da Seattle e mi ha detto: “Io sono un cittadino di Norcia”. Poco dopo ho parlato con Marc Benioff, a San Francisco: ‘Ti mando i soldi per Norcia, restauraci la Torre Civica’, mi ha detto, e i soldi li ha poi effettivamente già inviati”. Il sindaco di Norcia Nicola Alemanno ha quindi precisato che nel giro di un mese sarà completata la progettazione del restauro, e che subito dopo verrà lanciata la gara internazionale per i restauri. Quindi un piccolo corteo con il sindaco e Cucinelli ha simbolicamente inaugurato la riapertura della via che dalla Piazza San Benedetto conduce alla Porta Ascolana, rimasta chiusa al traffico dopo il terremoto.
La conversazione di Cucinelli con Mulè ha spaziato poi su tanti temi, dalla spiritualità alla qualità della vita e del lavoro, con una comune falsariga: riscoprire la priorità dell’anima, della vita interiore, contro la frenesia della vita sempre connessa, contro il consumismo, contro le prospettive a breve termine che connotano i nostri tempi.
Ed è infatti di lungo termine l’approccio degli esperti che Focus ha riunito intanto a Spoleto per discutere di alimentazione sana e igienica, un’esigenza sempre più avvertita da tutti noi e non abbastanza declinata in metodi pratici da seguire.
E sempre Focus, nella giornata di ieri, con la conduzione del direttore Jacopo Loredan aveva spiegato a un pubblico attentissimo i segreti, e i rischi, del camhiamento climatico: è l’acqua “il grande elemento termolegolatore – ha spiegato Massimiliano Pasqui, ricercatore dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr – la sua presenza sul pianeta, tra siccità, inondazioni, scioglimento dei ghiacciai, sta cambiando (parecchio) e influenzando (in maniera anche notevole) il clima in tutte le aree della terra, in un contesto in cui anche un aumento medio generale della temperatura di due gradi mette in moto una serie di mutamenti deleteri di straordinaria portata”.
Poche ore prima, e sempre con la regia di Loredan, s’era parlato di spazio, un tema affascinante per tutti e soprattutto per i più giovani. E anche di tecnologia avanzata, spesso derivata proprio dai viaggi spaziali, come il robot Da Vinci, “un sistema robotico per chirurgia mini invasiva”, ha spiegato Francesca Cerruti, direttore marketing e comunicazione di Ab Medica, “già utilizzato in 94 ospedali in Italia di cui 3 nella sola regione umbra. Si diventa, grazie a lui, super chirurghi, si possono manovrare tre strumenti e una fibra ottica in 3D contemporaneamente, consentendo una sorta di navigazione nel corpo umano con una qualità di risultati altissima”.
Questa mattina, inoltre, mentre a Norcia parlava Cucinelli, a Spoleto l’Associazione Amici di Spoleto guidava una visita nella “città segreta”, tra reale e virtuale, sono stati più di cento i visitatori. Un percorso attraverso opere e bellezze storico-artistiche arricchito dai contenuti dell’app “Il Duomo di Spoleto” che consente di vivere all’interno del complesso monumentale un’ulteriore esperienza supportata dalla tecnologia: “Spoleto smart per tutti”, recita il totem all’ingresso.
In serata, un altro appuntamento d’eccezione è previsto a Norcia, con l’intervista pubblica di Giorgio Mulè a Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea. Mentre la giornata si concluderà ancora a Norcia con l’intervista di Piera Detassis a Marco Bocci in Piazza San Benedetto. Ultimo atto domattina, ancora a Spoleto, con un altro round di “Spoleto segreta, viaggio tra i tesori nascosti (e mai visti) della città”, alla Rocca Albornoziana.
Si avvia così alla conclusione una tappa da record per “Panorama d’Italia”, con oltre 3000 visitatori registrati ai 23 eventi, cui molti – quasi altrettanti – si sono aggiunti senza essersi registrati. Ma soprattutto con un calore, un riscontro emotivo e affettivo, ma anche culturale, attorno all’iniziativa del giornale, da confermare senza ombra di dubbio la qualità del legame speciale che unisce Panorama a questa terra.