Perugia

La Sir in un PalaPanini tutto esaurito

In un PalaPanini tutto esaurito la Sir è chiamata questa sera (fischio di inizio alle ore 20,30) al colpaccio contro l’Azimut Leo Shoes Modena.

Dopo la vittoria in gara1 al PalaBarton, mister Bernardi ritrova a disposizione Atanasijevic che ha scontato il turno di squalifica. In campo la formazione tipo con l’opposto serbo in diagonale a De Cecco, Podrascanin e Ricci centrali, Leon e Lanza schiacciatori e Colaci libero.

Soprattutto il tecnico perugino insisterà su un concetto: lavorare di squadra. L’aspetto che ha dato la grande spinta l’altro ieri, l’aspetto che sarà fondamentale questa sera, a maggior ragione in un PalaPanini che proverà ad essere un fattore.

L’Azimut Leo Shoes gioca invece per rimettere in equilibrio la serie. I gialli di coach Velasco probabilmente al via saranno gli stessi sette di gara 1 con Christenson-Zaytsev diagonale di posto due, Holt e Mazzone coppia di centrali, Bednorz ed Urnaut martelli e Rossini libero.

Molte delle fortune del match si giocheranno al servizio, sia come impatto nell’economia della partita sia nella capacità di contenere il numero degli errori diretti. Poi ovviamente attacco, muro, correlazione in fase break e tutto quanto sarà in grado di spostare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.

I precedenti

Ventuno i precedenti tra le due formazioni con otto vittorie di Perugia e tredici successi di Modena. L’ultimo confronto diretto risale a martedì per gara 1 con vittoria di Perugia al PalaBarton 3-1 (25-15, 26-24, 21-25, 26-24).

Ex della partita

Tre ex in campo e tutti giocano con la maglia di Modena. Sono Ivan Zaytsev a Perugia dal 2016 al 2018, Denys Kaliberda in maglia Sir nella stagione 2015-2016 e Simone Anzani a Perugia nella stagione 2017-2018.

Probabili formazioni

AZIMUT LEO SHOES MONENA: Christenson-Zaytsev, Mazzone-Holt, Urnaut-Bednorz, Rossini libero. All. Velasco.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco-Atanasijevic, Podrascanin-Ricci, Leon-Lanza, Colaci libero. All. Bernardi.

Arbitri: Stefano Cesare – Marco Zavater.