Spoleto

La Rocca Albornoz e Spoleto come non le avete mai viste: foto e video

Una vista mozzafiato che da Spoleto si apre su metà Umbria, oltre il Subasio e fino a Perugia ed il monte Cucco; cunicoli e stretti passaggi, tra ex celle e scritte di detenuti; storia e tecnologia che si fondono per un percorso esperienziale eccezionale. La Rocca Albornoz apre i suoi angoli più nascosti e permette di arrivare fino ai suoi punti più alti, vale a dire la sommità di quattro delle sue sei torri. Ma si apre anche alla città con un nuovo spazio pubblico gratuitamente accessibile, quello del Malborghetto, dotato anche di giochi a terra per bambini e di un’area per gli spettacoli, tra gli scavi archeologici dell’antica chiesa di Sant’Elia e della cisterna longobarda. In attesa dell’apertura del passaggio, già esistente, che connette questo spazio al Giro della Rocca attraverso il progetto del parco della Rocca

Dal primo giugno 2024 è possibile prendere parte a speciali visite guidate – per gruppi di massimo 13 persone, che verranno dotate di caschetto e dovranno firmare un’apposita liberatoria – della durata di un’ora lungo i percorsi delle torri della Rocca Albornoz di Spoleto. Un progetto che ha preso il via nel 2017 e che renderà la fortezza del 1300, dove dimorò anche Lucrezia Borgia, ancora più attrattiva di quello che già è (nel 2023 sono state 52mila le visite al complesso che ospita anche il Museo del Ducato Longobardo e la caratteristica Camera Pinta).

Accessibili nuovi percorsi alla Rocca Albornoz: le foto

Monteluco ed il Ponte delle Torri visti dalla Rocca
La Rocca vista dalle sue torri più alte
Uno dei camminamenti della Rocca ora visitabili
La Rocca vista dalle sue torri
I pannelli informativi su come era Spoleto ai tempi del cardinale Albornoz
La direttrice del museo del Ducato, Paola Mercurelli Salari
La direttrice del museo del Ducato, Paola Mercurelli Salari
La direttrice del museo del Ducato, Mercurelli Salari
Il direttore regionale dei musei nazionali D’Orazio e l’assessore regionale Agabiti
D’Orazio ed Agabiti
Le scritte dei detenuti mantenute sulle pareti della Rocca
Uno dei pannelli informativi dei nuovi percorsi
La ricostruzione di Spoleto nel 1300
Una veduta di Spoleto oggi
Una delle nuove sale allestite
Sindaco, assessore regionale e assessori comunali in visita ai percorsi
Il video sull’antica via Flaminia
Il video sulla via Flaminia
Alcune delle scritte dei detenuti ora cancellate riprodotte in video
Uno dei percorsi delle torri della Rocca
Il Cortile delle Armi visto dall’alto
La Rocca vista dalla torre più alta
La ricostruzione di una delle celle del carcere
Uno dei camminamenti della Rocca
Il regolamento dei percorsi delle torri
Uno dei camminamenti delle torri della Rocca
Le scritte dei detenuti ancora conservate
Uno dei percorsi
Il Monteluco visto dalle torri della Rocca
Paola Mercurelli Salari e Costantino D’Orazio

Percorso esperienziale aperto dopo 7 anni di lavori

“Nel 2017 fu annunciata l’apertura di questo cantiere, è un percorso esperienziale lungo luoghi inaccessibili al pubblico, anche quando Lucrezia Borgia è stata qua” ha spiegato il direttore regionale dei musei nazionali dell’Umbria, Costantino D’Orazio, che venerdì – affiancato dalla direttrice della Rocca albornoziana spoletina, Paola Mercurelli Salari – ha aperto le porte in anteprima a camminamenti e torri, alla presenza del sindaco di Spoleto Andrea Sisti (con gli assessori Giovanni Angelini Paroli e Danilo Chiodetti) e dell’assessore regionale alla cultura Paola Agabiti. Difficile raccontare la bellezza e l’unicità di questa – è proprio il caso di definirla così – esperienza, se non la si prova in prima persona.

Ogni torre dedicata a più temi diversi

La visita ai luoghi più nascosti della Rocca Albornoz offre anche la possibilità di scoprire spaccati di storia della fortezza e della città: ogni torre visitabile (4 quelle in disponibilità del museo, la torre Maestra, della Balestra, Mezzana e del forno) ha al suo interno degli spazi di approfondimento, attraverso video, pannelli e testimonianze varie. Si ripercorre così la vita dell’ex carcere (il castello ospitò un penitenziario, prima pontifico e poi statale, dal 1817 al 1982), ma anche quella all’epoca del cardinale Albornoz, con gli aspetti di vita quotidiana. Particolari ricostruzioni – realizzate con grande scrupolo storico – mettono a confronto la Spoleto del 2024 e quella del 1300. Un focus è dedicato al dirimpettaio Monteluco, mentre un altro alla via Flaminia ed alle sue trasformazioni. Fino ad arrivare nel punto più alto della Rocca, dove si apre una vista spettacolare sul territorio circostante, arricchita da pannelli informativi e storici e da speciali telescopi. Tutte le comunicazioni sono bilingue, in italiano ed in inglese.

Il Malborghetto diventa un’area pubblica

Se percorsi angusti, camminamenti e torri, saranno visitabili acquistando un ticket oltre al biglietto d’ingresso alla Rocca Albornoz che comprende anche il Museo del Ducato Longobardo, ora è invece gratuitamente accessibile un’area per decenni abbandonata: quella del Malboghetto, che custodisce anche i resti di un’antica cisterna longobarda e della chiesa di Sant’Elia (da cui prende il nome tutto il colle). Là dove un tempo i detenuti potevano fruire dell’ora d’aria, sono stati realizzati dei giochi a terra per i bambini. Ed oltre alle panchine ed al verde curato che circonda l’area archeologica è stata creata un’arena per spettacoli all’aperto. Un modo finalmente per unire – come auspicato da tempo immemore – la fortezza al resto della città.

Visite alla Rocca Albornoz di Spoleto, costi e orari

Le visite ai nuovi percorsi delle torri della Rocca Albornoz sono previste nel fine settimana con i seguenti orari di partenza: venerdì ore 17; sabato, domenica e festivi: ore 10.00 – 12.00 – 15.00 – 17.00. La visita è accompagnata per gruppi di massimo 13 partecipanti ed ha la durata di 1 ora circa. Possono partecipare i bambini dagli 8 anni di età. È necessario presentarsi un quarto d’ora prima della partenza presso la biglietteria del museo. In caso di condizioni meteo avverse il servizio di visita sarà sospeso a insindacabile giudizio della Direzione.

Tariffe

Ingresso Rocca Albornoz-Museo Nazionale del Ducato di Spoleto + Visita accompagnata delle torri:
Intero: € 15 
Ridotto: agevolazioni MiC (*): € 10
18-25 anni: € 10 
12-17 anni e Gruppi Scuola: € 8 

(*) Ridotto agevolazioni MiC riservato a:
– Guide turistiche con licenza riconosciuta.
    Personale del MIC.
– Membri ICOM (International Council of Museums).
– Gruppi di studenti di qualsiasi scuola, pubblica o privata, appartenente all’Unione Europea, accompagnati dai rispettivi insegnanti.
– Insegnanti della Scuola Statale italiana.
– Studenti e docenti in architettura, archeologia, storia dell’arte, conservazione dei beni culturali e scienze della formazione residenti nell’Unione Europea; dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; della Scuola di Restauro del Mosaico di Ravenna e dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
– Giornalisti italiani iscritti all’Ordine dei Giornalisti. 
– Giornalisti stranieri.
Elenco completo su beniculturali.it/agevolazioni.

In occasione della prima domenica del mese e delle giornate ad ingresso gratuito promosse dal Ministero della Cultura la tariffa per la visita delle Torri è di € 10.

Spoleto Card: i possessori della Spoleto Card possono acquistare la Visita accompagnata delle Torri presso la biglietteria della Rocca Albornoz-Museo Nazionale del Ducato di Spoleto ad un costo di € 8.

Visite su prenotazione
È possibile prenotare la Visita delle Torri in altri giorni e orari rispetto quelli ordinari scrivendo una mail a museoducatospoleto@sistemamuseo.it:
–  Visita Gruppo di 13 partecipanti secondo le tariffe sopra previste.
–  Visita Esclusiva (fino a 12 partecipanti) costo fisso € 150 oltre il biglietto di ingresso.

(ultimo aggiornamento alle 19.30)