La Regione passa anche i treni all’Agenzia unica mobilità. A partire dal 1° luglio, infatti, l’Agenzia unica per la mobilità ed il trasporto pubblico locale subentrerà alla Regione Umbria anche nella titolarità, gestione, controllo, verifica e monitoraggio del contratto di servizio in essere per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale, sottoscritto con Busitalia Sita Nord S.r.l. fino al 31/12/2022. Termine entro il quale è previsto lo svolgimento della procedura di gara prevista per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico ferroviario, mediante affidamento diretto decennale dei servizi ferroviari all’operatore che, sulla base di specifiche verifiche, risulterà il migliore soggetto in grado di svolgere il ruolo di capofila di una pluralità di imprese del gruppo Ferrovie dello Stato, per l’implementazione della strategia di rilancio complessiva promossa dall’Amministrazione regionale.
E’ quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, nella sua ultima seduta, sui proposta dell’assessore alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche. “Prosegue così il percorso virtuoso intrapreso dalla Giunta regionale per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico in Umbria – afferma l’assessore – che ci permetterà anche di dare una sistemata ai conti economici del settore con evidenti benefici sia nei bilanci degli enti pubblici che nelle tasche dei cittadini. Già con questi trasferimenti di contratti stiamo concretamente verificando e registrando notevoli risparmi nei costi. Soltanto sull’Iva il risparmio è del dieci per cento e con questa delibera di trasferimento del contratto del trasporto su ferro, ad esempio, andiamo a risparmiare circa quattrocentomila euro nei sei mesi del periodo luglio-dicembre 2022″.
“Naturalmente – sottolinea l’assessore Melasecche – fino al 31/12/2022, la gestione del contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale dovrà necessariamente coinvolgere gli uffici regionali e, a tal proposito, verrà confermata la presenza dei rappresentanti della Regione Umbria in seno al Comitato Tecnico di Gestione, così come le scelte strategiche in materia di mobilità e trasporti, rimangono di competenza della Regione Umbria che le esercita per il tramite del Servizio Infrastrutture per la Mobilità e trasporto pubblico”.