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LA POSIZIONE DI LEGAMBIENTE TERNI SULLE MINACCE A RAFFAELLI

“A proposito dei volantini minacciosi rinvenuti ieri nell'atrio di Palazzo Spada, Legambiente dichiara che qualsiasi confronto violento, reale o virtuale, fisico, verbale o scritto non fa parte della storia del movimento ambientalista dove vige da sempre la pratica del confronto democratico delle idee, non violento e pacifico.

Crediamo che quello dei volantini sia un episodio isolato e comunque un fenomeno assolutamente minoritario e del tutto estraneo al confronto democratico cittadino.

Comunque sia Legambiente, e sicuramente tutto l'associazionismo democratico, si impegnerà affinché non ci siano mai spazi, né scusanti per atteggiamenti e comportamenti violenti che s'impegna a contrastare con ogni mezzo lecito.

Contrariamente, però, all'opinione del Sindaco (che invitiamo a riflettere, a freddo, lontano dalla legittima emotività ed indignazione del momento, su quanto dichiarato attraverso il suo ufficio stampa) crediamo che questa degenerazione violenta non sia frutto di un imbarbarimento del confronto cittadino che ha avuto sempre i toni, magari aspri, e la sostanza di un legittimo confronto di idee diverse.

Quel che invece è certo è che, soprattutto in materia ambientale, i cittadini non sono adeguatamente informati, raramente ascoltati e ancor più raramente chiamati a concorrere alle decisioni.

Questo vale per le associazioni, i comitati ed ancor più per i semplici cittadini non associati.

La violenza si contrasta solo con più democrazia e rendendo reale la partecipazione dei cittadini alla vita democratica del luogo in cui vivono; senza la loro partecipazione consapevole e attiva è impossibile trovare soluzioni ai ai problemi grandi e piccoli, globali e locali che siamo chiamati ad affrontare.

Andrea Liberati, Presidente Circolo Legambiente Terni