Ricette di Pesce

La Pentolaccia di mare alla umbra

Da non confondere con il famoso gioco a cui si partecipa bendati tentando di colpire un contenitore di ceramica appeso e del quale ci parla addirittura Marco Polo nel suo “Il Milione”, la Pentolaccia di mare è uno di quei piatti le cui origini anch’esse sono da attribuire alla notte dei tempi.

Una pietanza dalle caratteristiche povere, dal gusto intenso, e dalla versatilità in cucina che la rendono tra i piatti cardine della tradizione culinaria italiana.

La sua nascita è da attribuire ai pescatori che saltavano in padella tutti i crostacei “imperfetti”, e quindi non conformi alla vendita, insieme a del pomodoro, dando vita così a una straordinaria commistione di profumi, sapori e colori.

Ingredienti per 4/5 persone

  • 1 rametto di rosmarino
  • Cipolla, sedano e carota a cubetti
  • Peperoncino e paprika dolce
  • Olio Evo
  • 200gr di pomodori Camone
  • Mezzo bicchiere di aceto di vino
  • 1 kg di cozze arborea
  • 1 kg di vongole veraci
  • 600 gr di totani
  • 10 canocchie
  • 10 gamberoni
  • 200 gr di code di gambero sgusciate
  • 100 gr di gamberi rosa interi

Procedimento:

Mettete a spurgare in acqua fresca salata le vongole e, intanto, una volta lavate andate a pulire bene le cozze togliendo loro il bisso – il filamento che le tiene attaccate.

A questo punto fate aprire sia le vongole che le cozze in padelle differenti senza aggiungere soffritti vari o vino.

Nel frattempo iniziate a lavare accuratamente le canocchie, i gamberoni, le code di gambero e i gamberi rosa – i gamberoni sono stati lasciati interi, chi li preferisce sgusciati e devenati può farlo tranquillamente.

Pulite anche i totani, vuotandone la sacca, e tagliandoli ad anelli abbastanza spessi.

Fate scaldare bene l’olio extra vergine di oliva in una padella antiaderente e appena pronto andate a soffriggere il battuto di cipolla, sedano e carota.

Una volta fatto stufare il soffritto aggiungete i totani e lasciate andare a fuoco vivo per 3/4 minuti.

A questo punto aggiungete le cozze e le vongole precedentemente aperte, senza la loro acqua di cottura, e lasciate andare per altri 3/4 minuti abbassando leggermente la fiamma.

Ora è arrivato il momento di aggiungere i nostri crostacei adagiandoli sopra i totani e i mitili, lasciandoli cuocere senza mescolarli insieme al mezzo bicchiere di aceto di vino.

Attendete che la base alcolica dell’aceto evapori completamente e aggiungete alla Padellaccia i pomodori “Camone” tagliati a cubetti, il rametto di rosmarino privato dei suoi aghi (che conferirà al piatto la nota aromatica), e un cucchiaio di polvere di paprika dolce e peperoncino – attenzione a non abusare del piccante perché andreste a coprire i sapori del pesce.

Coprite con un coperchio e aspettate 15 minuti, facendo andare la Padellaccia a fuoco moderato.

Adesso non vi resta che impiattare, magari con delle bruschette di pane o della polenta grigliata da mettere accanto, e riscoprire così la semplicità dei sapori di un tempo.


Buon appetito!

Ricetta nella versione del cuoco Giuseppe Cicciari, promossa da Il Peschereccio