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La “nuova” Torre Civica di Città di Castello sarà inaugurata il 13 novembre/ L'ingegnere Giuseppe Tosti sarà nominato cittadino onorario

Da.Bac.

La Torre del Vescovo, o più semplicemente Torre Civica, è fin dal XII secolo uno dei simboli principali di Città di Castello assieme al campanile rotondo.
Dopo un lungo periodo di restauro e consolidamento, sotto la guida dell’ingegnere Giuseppe Tosti, finalmente tornerà visitabile e libera da qualsivoglia impalcatura. Il monumento di circa 38 metri, oggi considerato pendente, tra il 2007 e il 2009 fu oggetto di controlli mirati in seguito a vari e preoccupanti movimenti, subiti per effetto di significativi cedimenti differenziali del terreno di fondazione. La torre è stata poi staccata dal palazzo vescovile, perché quest’ultimo sarebbe stato danneggiato nel tempo proprio dalla spinta che imprimeva all'edificio. Una volta divisa dal vescovato su cui “poggiava”, però, la torre è rimasta priva del suo unico sostegno e della stabilità precedente. L'ingegnere Tosti a questo punto ha fatto applicare un cosiddetto “solettone” che, senza toccare le fondazioni, abbracciava la torre sul piano della facciata rivolta verso la piazza e verso il vicolo a fianco. L’intervento ha richiesto l'inserimento di una serie di pali in cemento in profondità, poggianti su un terreno solidissimo a diciotto metri sotto la torre.
I lavori, cominciati nel 2011, si sono protratti fino ad oggi, rallentati e complicati dalle frequenti scosse di terremoto che tanto hanno fatto preoccupare i tifernati.
Ora la situazione sembra essersi stabilizzata e la torre verrà inaugurata il 13 novembre, giorno di San Florido (patrono della città) alle ore 16.30. Lo stesso giorno il sindaco Luciano Bacchetta, conferirà a colui che ha reso possibile tutto ciò, l’ingegner Tosti, la cittadinanza onoraria tifernate.