E' una Monini ai minimi termini quella che viene sconfitta ad Avellino e non sfrutta le sconfitte di sabato di Bari e Molfetti per riavvicinarsi alla zona play-off.
Minimi termini per via degli infortuni e della sfortuna che colpiscono a ripetizione la formazione giallo-blu e lasciano mister Tardioli veramente con i giocatori contati.
1° SET – Corsetti non è ancora disponibile ed è sostituito, come contro Galatina, da Ambrosini; Battistelli, invece, va in panchina ma solo per onor di firma dopo l'infortunio di domenica scorsa. Mister Tardioli opta così per rivoluzionare la formazione e riportare un febbricitante Saviotti sulla diagonale di Bucaioni con Gradi a far coppia con Lattanzi in posto 4.
Gli oleari partono al meglio e piazzano subito un allungo importante sul 13-7 ma ben presto la sfortuna scombussola tutti i piani degli spoletini; sul 14-9, infatti, sia Bucaioni che Lattanzi si infortunano nella stessa azione: il regista accusa un risentimento muscolare ai gemelli dopo il palleggio in sospensione mentre il capitano giallo-blu è vittima di una distorsione al ginocchio che lo mette KO.
Entra De Matteis in posto 4 ed Avellino approfitta dello smarrimento oleario alla ricerca di nuovi equilibri per impattare a quota 16 e giocarsi il set sul filo di lana; nel finale, però, Gradi infila tre punti consecutivi propiziati dai servizi di Saviotti e così gli oleari, nonostante tutto, portano a casa il primo set.
2° SET – Ad inizio secondo set, con Saviotti che torna in posto 4 e De Matteis in 2, Avellino prova subito a più ripresa la fuga che i giallo-blu tamponano bene; il set scorre via sui binari della parità con le due formazioni che lottano palla su palla ed ancora una volta si arriva a giocarsi il parziale nelle ultime azioni.
Stavolta, però, lo slancio vincente è quello dei padroni di casa che con due attacchi ed un muro di Beltran piazzano il break di 3-0 decisivo per il 25-22 finale.
3° SET – Dopo aver provato a più riprese a rientrare in gioco anche Bucaioni è costretto ad alzare definitivamente bandiera bianca ad inizio terzo set ed Avellino non si fa pregare per spingere subito sull'acceleratore: la Monini fatica in attacco mentre i padroni di casa hanno una ottima produzione, oltre che da Marolda e da Beltran, anche dal proprio due centrale Minenna-Cuomo.
Punto dopo punto i padroni di casa allungano e Beltran sigla il 25-17 che vale il sorpasso nel conto set.
4° SET – Anche nel quarto set Avellino prova subito la fuga sull'8-5 grazie al proprio gioco al centro; un ace di La Forgia impatta il punteggio a quota 11 ed il set scorre poi via sui binari dell'equilibrio fino al 18 pari. A questo punto sale in cattedra Beltran che firma l'allungo irpino sul 22-19 che vale set ed incontro; da lì a poco, infatti, Coscione manda i titoli di coda sul 25-22 con un tocco di seconda.
PALLAVOLO AVELLINO – MONINI MARCONI M.M. 3-1
(22-25; 25-22; 25-17; 25-22)
Avellino: Coscione 1, Beltran 15, Gallotta 8, Marolda 21, Cuomo 10, Minenna 12, Pasini (L, 43% ric. pos., 41% ric. prf.), Zaccaria 0 Non Entrati: Rumiano, Losco, Capaldo, Calero. All.: Di Costanzo
Spoleto: Bucaioni 1, Saviotti 10, Lattanzi 2, Gradi 9, Gelli 5, La Forgia 11, Ambrosini (L, 67% ric. pos., 29% ric. prf.), Restani 2, De Matteis 15 Non Entrato: Battistelli. All.: Tardioli
Arbitri: Riccardo Scuderi e Graziano Gurgone
Avellino: 20 battute sbagliate, 8 ace (4 Marolda, 3 Beltran, 1 Gallotta), 41% ric. pos., 39% ric. prf., 52% attacco, 9 muri (4 Minenna, 3 Gallotta, 1 Beltran, 1 Marolda), 31 errori.
Spoleto: 10 battute sbagliate, 6 ace (2 La Forgia, 1 Bucaioni, 1 Restani, 1 De Matteis, 1 Lattanzi), 67% ric. pos., 38% ric. prf., 41% attacco, 15 muri (4 La Forgia, 3 De Matteis, 2 Saviotti, 2 Gelli, 2 Gradi, 1 Lattanzi, 1 Restani), 30 errori.