Caricata a mille dopo la splendida vittoria in rimonta contro Putignano, la Maran è alla prova del nove delle proprie ambizioni, in quello che, al termine del girone di andata, era considerato come il match decisivo per la vittoria finale del campionato. Domani, infatti, la squadra del presidente D'Atanasio farà visita a quel Modugno, a lungo lepre del girone B e primo, appaiato coi bluarancio, al giro di boa. In settimana mister Monsignori ha cercato di lavorare sul lato psico-fisico, con il chiaro intento di mantenere al massimo concentrazione e determinazione, fattori decisivi per capovolgere il risultato contro Putignano, in un match – secondo addetti ai lavori e tifosi – tra i più belli ed intensi visti al PalaRota.
Il Modugno ha costruito la sua classifica (attualmente i pugliesi sono terzi a sette punti dalla Maran) soprattutto sulla sua imbattibilità tra le mura amiche, anche se, nelle due ultime uscite casalinghe, il Modugno ha raccolto un solo punto, frutto di un pareggio con il rinato Raiano e di una sconfitta nel durissimo derby con il Putignano. Per i pugliesi girone di ritorno sicuramente un po' in calando, ma sicuramente un banco di prova molto impegnativo per la Maran, se non altro perché i padroni di casa cercheranno di giocarsi le ultime carte per rientrare in corsa per la vittoria finale del campionato.
I bluarancio vedranno anche gli spettri del match di andata, in cui, in un attonito PalaRota, Rodrigo Teixeira e compagni, aiutati anche da alcune strepitose parate di Martins, diedero lezioni di contropiede, infliggendo una dura sconfitta per 5-2 agli spoletini a cui non bastarono il tiro libero di Zancanaro e la prima rete italiana di Ricardo. Occhio allora alla velocità di Zanchetta e Teixeria (goleador dei pugliesi con 21 reti messe a segno) ed alla classe di Salomão e Scavassa, sperando che il giovane Martins non sfoderi un'altra prestazione da “Uomo Ragno”.
Riguardo alla formazione, Monsignori, smaltita la squalifica di De Moraes, potrà disporre di tutta la rosa e, paradossalmente, l'unico che mancherà, sarà proprio il mister perugino, visto che il giudice sportivo ha dato seguito al contestatissimo arbitraggio dello scorso match, appiedando Monsignori per una partita e appioppando anche 200 euro di multa alla società, per il comportamento minaccioso (sic!) del pubblico nei confronti della terna arbitrale. In panchina, dunque, ci sarà l'esordio di Cafù.
Archiviata anche la festa di matrimonio di Marcio Zancanaro, che, mercoledì mattina, presso il Comune di Spoleto, è convolato a nozze con la sua bella Karine Roberta; giornata terminata con una cena, cui ha partecipato tutta la “famiglia” italiana del bomber della Maran e cioè dirigenti e compagni di squadra.
Alla partenza dal PalaRota era presente il presidente D'Atanasio, che non potrà seguire la squadra in Puglia e che ha caricato i suoi ragazzi, perché continuino con la stessa grinta e determinazione.