Politiche 2022

La Lega cambia pelle per marcare lo scomodo alleato FdI

Rispetto al 2018 la Lega, anche in Umbria, si trova a giocare un difesa rispetto all’arrembante alleato di Fratelli d’Italia. Oggi come allora gli esponenti umbri non mancato di ricordare l’impegno di Matteo Salvini, un tempo Capitano in grado di trainare il centrodestra.

Ne rivendicano le scelte politiche fatte in questi anni, compresa quella di entrare nel Governo Draghi per marcare la sinistra sulla sanità e i grillini sui fondi del Pnrr. Pur sapendo che, dal punto di vista elettorale, pagheranno dazio. Quanti voti cederanno a Fratelli d’Italia determinerà anche lo scarto, in termini di parlamentari. I sondaggi al momento danno 3-2, in Umbria, a favore del partito di Giorgia Meloni su quello di Matteo Salvini. Con l’incognita del 9 e ultimo posto per Roma. Insomma, potrebbe anche finire 4-2 in caso di crollo della Lega. O 3-3, se il vento verde tornerà a soffiare sull’Umbria in questo mese di campagna elettorale.

La Lega che si presenta ai nastri di partenza è diversa, nei toni e nelle parole. Il segretario umbro Virginio Caparvi, forte della sua candidatura nel collegio uninominale Umbria sud per la Camera, rivendica la scelta di aver candidato i parlamentari uscenti, esponenti di esperienza. E sottolinea più volte il legame con il territorio, a dispetto di quei parlamentari “inutili” che una volta a Roma non si fanno più vedere in Umbria.

Aspetto, questo, sottolineato anche da Luca Briziarelli, che per questa volta si deve accontentare del posto di capolista al Senato, da cui la battaglia si fa durissima. Parla al plurale delle scelte fatte per le candidature. Sottolinea i diktat della segreteria nazionale del Pd e quei catapultati che ancora “da qualche parte” continuano ad esserci nel centrodestra. Il riferimento, evidente, è all’alleato-avversario di FdI.

Il posto “buono” Briziarelli l’ha dovuto cedere a Valeria Alessandrini, capolista alla Camera che con evidente soddisfazione si aspetta di poter proseguire il lavoro preso in corsa nella precedente legislatura.

Dietro di lei ci sarà Simone Pillon. Che rivendica le battaglie fatte nel fuoco di sbarramento sui temi a lui cari (ddl Zan, legge sulla droga). E si aspetta ora un Governo che introduca riforme forti a favore della famiglia, della natalità, un’emergenza, sottolinea, forte in una regione con una popolazione tra le più anziane d’Italia qual è l’Umbria. E chissà che su questi temi Pillon non possa essere chiamato a dare il proprio contributo nel prossimo Governo.

Completano la lista per la Camera il vicesindaco e assessore del Comune di Deruta Maria Cristina Canuti e il capogruppo Lega in consiglio comunale a Terni Federico Brizi. Per il proporzionale al Senato, dietro Briziarelli, c’è il sindaco di Marsciano Francesca Mele.