Stefania Filipponi, capogruppo della lista civica di minoranza 'Impegno Civile' propone, in una mozione presentata in Consiglio comunale, l'istituzione di una commissione sulle società partecipate. “Il Comune si avvale, ormai da diversi anni, di società interamente controllate e/o partecipate che principalmente risultano essere V.U.S. S.p.A., A.F.A.M. S.p.A., Mattatoio Valle Umbra Sud S.p.A., F.I.L.S. S.p.A., Foligno Nuova S.p.A., Centralcom S.p.A., Sviluppumbria S.p.A. – scrive la Filipponi – e diverse sono le novità normative introdotte recentemente in materia di società controllate e/o partecipate e, in ogni caso, le note problematiche di natura economico/finanziaria di alcune delle società partecipate, soggette persino a indagini da parte della magistratura penale, impongono un generale ripensamento, sia in termini di scelte politiche che di controllo della gestione”. Sin qui la premessa, secondo il capogruppo di Impegno Civile “è’ necessario un effettivo controllo sull’attività delle partecipate, quanto meno, finalizzato a un monitoraggio continuo sugli organismi societari per verificare la rispondenza dei piani industriali ai bisogni della città, tenuto conto della qualità, della economicità dei servizi nonché della efficienza della struttura societaria, oltre che il rispetto puntuale dei contratti di servizio stipulati con l’ente”. Per la Filipponi il Comune di Foligno “ha rinviato al gennaio 2014 l' istituzione dei formali controlli interni, espressamente riferiti alle società partecipate dalle amministrazioni locali con popolazione superiore ai 10mila abitanti”. E’ invece urgente – secondo il capogruppo di opposizione – proprio per la grave situazione in cui versano le partecipate, e specificatamente FILS spa, VUS spa, MATTATOTUIO VUS spa, che l’ente locale effettui, con decorrenza immediata, verifiche sulla efficienza, efficacia, economicità dei servizi, sul peso che le società hanno sulle finanze comunale, e sulle ragioni del dissesto. Per questo viene presentata una mozione che impegni l'amministrazione comunale ad istituire una commissione di nomina consiliare finalizzata ad effettuare un monitoraggio permanente del rispetto dei parametri fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nelle carte della qualità dei servizi. L'organismo dovrebbe controllare specificatamente: i rapporti finanziari tra l’ente e la società; la situazione economico-finanaziaria, patrimoniale, gestionale, ed organizzativa della società; i contratti di servizio; la qualità dei servizi e il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica.