Mercoledì 17 settembre l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – FAO ha realizzato, in collaborazione con i Ministeri degli Esteri e della Salute, il convegno “Più di 2000 anni di dieta mediterranea: dagli antichi romani al riconoscimento UNESCO del 2010. La dimensione culturale del cibo”, con gli interventi del Segretario Generale della Farnesina Elisabetta Belloni e il Direttore Generale della Fao Qu Dongyu.
Nell’ambito dell’evento, al quale erano presenti funzionari di governo e Ambasciatori e diplomatici delle rappresentanze diplomatiche accreditate presso la FAO, é stata messa in risalto la fascia olivata della valle spoletana, la cui estensione va da Spoleto ad Assisi e costituisce un’area pedemontana che si estende su una superficie di 6142 ettari.
La “Fascia olivata Assisi- Spoleto” é entrata a far parte un anno fa dei Sistemi del Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao. Primo territorio italiano, è stato infatti inserito nel programma Giahs (Globally important agricultural heritage systems) della Fao, con l’accoglimento della candidatura sostenuta dal Comitato promotore della “Fascia olivata da Assisi a Spoleto – verso la candidatura Unesco”, cui hanno dato vita i Comuni di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto, con il sostegno di Regione Umbria e Sviluppumbria.