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La Dott.ssa Emilia Bellina è il nuovo presidente del Tribunale di Spoleto. Ancora aperti gli interrogativi su personale e riordino delle circoscrizioni

Redazione

La Dott.ssa Emilia Bellina è il nuovo presidente del Tribunale di Spoleto. Ancora aperti gli interrogativi su personale e riordino delle circoscrizioni

Lun, 12/09/2011 - 15:55

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Jacopo Brugalossi

“La presenza e la voglia di fare di così tante persone è la lampante dimostrazione che il Tribunale di Spoleto esiste, e che tutti insieme, uniti, riusciremo a farlo tornare quello che era una volta”. Con queste parole di fiducia e speranza il nuovo presidente del Tribunale di Spoleto, la dottoressa Emilia Bellina, ha ringraziato colleghi, amici e istituzioni per il caldo benvenuto che le hanno tributato. La cerimonia di insediamento si è svolta stamani, alla presenza di un grande numero di rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine. La dottoressa Bellina, nata a Palermo ma da 30 anni cittadina Spoletina, ha anche l’onore e l’onere di essere il primo presidente di Tribunale donna nella storia giudiziaria dell’Umbria.

Importanti attestati di stima sono stati concessi al nuovo presidente, nell’ordine, dal presidente dell’ordine degli avvocati di Spoleto Paolo Feliziani, dal Procuratore Capo della Repubblica di Spoleto Gianfranco Riggio, dal Sindaco Daniele Benedetti e dal Senatore Domenico Benedetti Valentini, che hanno tutti sottolineato la grande professionalità della Bellina, unità ad una vasta competenza e ad una provata autonomia di giudizio e di imparzialità. Il Procuratore Riggio, in particolare, ha ammesso di non aver mai assistito ad una partecipazione così affettuosa per un insediamento, ed ha simpaticamente rimarcato la “stranezza” di un procuratore siciliano che da il benvenuto ad un presidente siciliano… a Spoleto.

L’apprensione per le sorti del Tribunale spoletino ha inevitabilmente fatto da sfondo alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente. Un Tribunale che in epoca recente ha dovuto fare i conti con un inesorabile assottigliamento del corpo magistratuale, reggendosi su 2 soli magistrati togati, i dottori Laudenzi e Fornaci, prima che, nella scorsa primavera, si insediassero le dottoressa Caramico e Olivieri. Con il quinto posto che dovrebbe venir coperto a breve tramite concorso, ci si riavvicinerebbe al numero di sei magistrati previsti nella pianta organica. Ma le preoccupazioni espresse vanno anche oltre. Alle ipotesi di chiusura si aggiunge ora il problema della revisione della geografia giudiziaria e del riordino delle circoscrizioni, possibile frutto degli emendamenti alla manovra finanziaria del Governo.

“Siamo di fronte ad un bivio”, ha affermato il senatore Domenico Benedetti Valentini. “O il Tribunale imbocca la strada del definitivo tramonto o quella di un grande rilancio, tramite un potenziamento che porterà l’istituzione ad essere una delle più importanti dell’Italia centrale”. Secondo il Procuratore Riggio spetta ai magistrati, pur non entrando nel merito del principio politico, rendere evidente col loro lavoro che il Tribunale di Spoleto “non è il deserto dei Tartari”, quanto piuttosto un’istituzione importantissima per dare una congrua risposta alla domanda di giustizia espressa dalla città. Grande disponibilità a perorare la causa del Tribunale da parte dell’amministrazione comunale è stata garantita dal sindaco Benedetti, secondo il quale non è secondaria la funzione sociale che l’istituzione ricopre e svolge per la cittadinanza.

L’eventuale fusione tra i Tribunali di Spoleto, Foligno e Orvieto, messa sul tavolo delle ipotesi nell’ultimo periodo, è una strada praticabile e realistica secondo il Procurtatore Capo Riggio. “Certo è che molto dipenderà dalle linee guida generali che il parlamento deciderà di adottare nell’ambito della revisione della geografia giudiziaria – ha sottolineato il Procuratore intervistato da Tuttoggi.info – ma la speranza di arrivare ad una fusione c’è”. Resterebbe da capire, in caso di esito positivo della vicenda, dove sorgerebbe la sede della nuova istituzione. “Se si terrà conto delle dimensioni dei territori – ha precisato Riggio – l’epicentro dovrà essere Spoleto”. Staremo a vedere.

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