La possibilità di rimuovere con la chirurgia laparoscopica i tumori del colon retto e le metastasi epatiche. Questo, in sintesi, lo scopo della ricerca che il dottor Alberto Patriti della Chirurgia dell’Ospedale di Spoleto ha condotto in collaborazione con i grandi centri di chirurgia francesi, americani, coreani, giapponesi ed italiani.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale The World Journal of Surgery, affronta la possibilità di valutare la rimozione, con la chirurgia laparoscopica dei tumori del colon-retto insieme alle metastasi epatiche presenti in circa il 30% dei pazienti affetti da questi tipo di tumori. Si tratta di interventi molto lunghi e delicati che vengono eseguiti in contemporanea e per via laparoscopica solo in pochi centri nel mondo. La cura delle metastasi epatiche ha subito negli ultimi anni un’evoluzione frutto delle nuove tecnologie e delle conoscenze biomediche. Mentre un tempo la diagnosi di malattia metastatica era vista come una situazione senza molte soluzioni, oggi risulta essere curabile in molti casi. La chirurgia mininvasiva, laparoscopica e robotica, viene raramente impiegata per trattare queste situazioni e solo in centri altamente qualificati.
La Chirurgia di Spoleto ha iniziato la sua attività in questo settore agli inizi degli anni 2000, quando tali metodiche erano adottate ancora in via sperimentale, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui l’esperienza accumulata può compararsi a quella di centri nazionali ed internazionali specializzati nella cura dei tumori al fegato. La pubblicazione è solo l’aspetto visibile di un costante e proficuo lavoro di squadra che vede coinvolti non solo i chirurghi ma tutti gli specialisti ed il personale infermieristico che prendono in carico il paziente con malattia tumorale.
La sanità umbra si rivela sempre più spesso una realtà efficiente e positiva in grado di confrontarsi e collaborare alla pari con sistemi sanitari di riconosciuto valore su scala nazionale ed internazionale.