LA CGIL SI FA IN 9 PER AFFRONTARE I PROBLEMI DEL TERRITORIO DI SPOLETO. DA MINERVA A SSIT, TRA GAFFE E ACCUSE - Tuttoggi.info

LA CGIL SI FA IN 9 PER AFFRONTARE I PROBLEMI DEL TERRITORIO DI SPOLETO. DA MINERVA A SSIT, TRA GAFFE E ACCUSE

Redazione

LA CGIL SI FA IN 9 PER AFFRONTARE I PROBLEMI DEL TERRITORIO DI SPOLETO. DA MINERVA A SSIT, TRA GAFFE E ACCUSE

Mar, 26/08/2008 - 23:48

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Tra oratori più numerosi degli auditori, il sindacato dei diritti che fa figli e figliastri ha promosso questa mattina una conferenza stampa sulla situazione economica nel comprensorio spoletino. La rivoluzione digitale, comunque, sembra non esser bene accetta dalla Cgil, come emerso dalla domanda fatta al responsabile di area vasta Filippo Ciavaglia, che alla domanda del perché alla conferenza non fosse stato invitato Tuttoggi.info ha detto e ripetuto che non c'era un motivo preciso, che semplicemente di solito si contatta la carta stampata e le tv.

Bando alle ciance, per il primo incontro da quando è andato in pensione il responsabile della Camera del lavoro di Spoleto, Fausto Stocchi, la Cgil ha schierato ben 9 sindacalisti. Tutti uomini, alla faccia delle quote rosa. Vari gli argomenti trattati, nessuna novità eclatante comunque in vista, salvo due iniziative a carattere nazionale o regionale in programma tra settembre e ottobre. A fare un quadro generale della situazione è stato Ciavaglia, che poi ha lasciato la parola ad alcuni degli altri rappresentanti sindacali per ogni settore che erano presenti, vale a Sergio Raggi per il Comune, Francesco Giannini per la Fiom, Graziano Giulivi per la Ssit, Giampiero Pincanelli per l'Asl3, Manfredo Proietti per lo Smmt, Alessandro Raspa per lo Spi Cgil, Cristian Benedetti per la Fillea, Livio Rotar per il patronato. “Ogni settimana – ha evidenziato Ciavaglia – facciamo una riunione relativa a Spoleto e al suo comprensorio e siamo organizzati perché ognuno sia responsabile di un settore. Questo in attesa dell'individuazione di un nuovo coordinatore della Camera del Lavoro spoletina”. Anche se c'è chi giura che il nuovo responsabile sarebbe già stato individuato: Giampiero Pincanelli, uno dei pochi a rimanere completamente zitto durante la conferenza stampa nonostante il settore di estrema importanza da lui seguito in ambito sindacale.

Tra i temi affrontati durante la conferenza, comunque, c'è stato il problema del commercio, che interessa sia Foligno che Spoleto in seguito al fallimento della Diemme – Sigma. Ciavaglia ha ricordato l'alto numero di supermercati spoletini che hanno messo in moto l'economia nel territorio e soprattutto l'edilizia. Attualmente, in seguito al fallimento delle aziende che ruotavano intorno alla Diemme, il sindacato è riuscito ad ottenere la cassa integrazione in deroga per 6 mesi per i circa 80 lavoratori coinvolti, compresi gli spoletini, anche se il loro numero preciso non si conosce. Non si poteva non parlare anche della questione della Minerva, per la quale la Cgil non ha nascosto le sue preoccupazioni. “Il 30 settembre ci sarà la prima gara e speriamo ci sia partecipazione, sappiamo comunque di aziende interessate” hanno commentato i sindacalisti. “La Minerva – ha evidenziato Francesco Giannini – deve rimanere a Spoleto, con i suoi marchi. E' un'industria con prospettive, mercato e know how”. Al momento, è stato detto, usufruiscono ancora della cassa integrazione 67 lavoratori, mentre 14 sono attualmente in produzione per la realizzazione di vecchie commesse. Ma Giannini ha anche evidenziato altri problemi, come la presenza di “aziendine parapubbliche che non rispettano le regole”. Quali? “La Trec ad esempio (la controllata della Vus recentemente lodata da Margherita Lezi durante l'ultima conferenza stampa del PD, ndr), dove non siamo ancora riusciti ad avere un incontro. Un'aziendina mangiasoldi – ha denunciato Giannini – mai decollata, che vede solo 5 lavoratori”. Un'accusa pesante che di certo non mancherà di sollevar polemiche. Da Giannini è arrivato anche l'annuncio dell'aumento delle vertenze sindacali, “visto che sempre più spesso l'applicazione del contratto di lavoro è un optional”. Peccato che per il sindacato, invece, siano i numeri ad essere un optional.

Dai metalmeccanici agli operai agroforestali. Tra i temi affrontati anche la riforma endoregionale, giudicata utilissima a evitare gli sprechi della pubblica amministrazione. Per Manfredo Proietti la situazione sarebbe comunque rosea per tutti i lavoratori: “Le sedi rimangono – ha detto – quindi anche i lavoratori non saranno soggetti a mobilità, tranne forse qualche apicale. Probabilmente anche per gli operai vale lo stesso discorso”. Ma è un'ipotesi che rimane sospesa e pare quasi che la Cgil non ne sappia di più. E' ben informata a quanto pare invece sulla gestione della montagna spoletina ora che Spoleto non farà più parte di una comunità montana. “La Comunità montana, quella del Subasio, continuerà a gestire la montagna spoletina grazie ad un accordo con il Comune”. Effettivamente l'ipotesi c'è, solo tramite una futura convenzione però, anche se l'amministrazione comunale deve ancora decidere. Quello che invece ha lasciato perplessi i presenti è stato il problema della Spoletina trasporti che oltre ad entrare nella holding regionale si troverà entro fine anno priva della gestione dei parcheggi. Ad annunciarlo è stato Graziano Giulivi. “C'è una delibera dell'amministrazione – ha detto e ribadito con insistenza – fatta 4-5 mesi fa e che revoca la convenzione tra Ssit e Comune, anche se attualmente strisce blu e Spoletosfera sono ancora gestiti da noi, non si sa fino a quando”. Giulivi ha invece ribadito come la Spoletina sia specializzata proprio sulla gestione dei parcheggi e che in questo modo sono a rischio 18 lavoratori oltre agli altri che sarebbero entrati in servizio con l'apertura degli altri due parcheggi coperti previsti dalla mobilità alternativa.

Raggiunto al telefono da To®, però, l'assessore alla viabilità Roberto Loretoni conferma solo in parte quanto detto dalla Cgil, negando l'esistenza di alcuna delibera che revochi la concessione. Vero è invece la volontà espressa e votata da parte dell'amministrazione comunale di tornare a gestire in proprio i parcheggi, “anche se ancora non è stato scelto – evidenzia Loretoni – se li gestiremo noi, l'Ase o un'altra società da costituire appositamente”. Insomma tutto fa presagire che alla holding regionale andranno solo le attività in passivo della Ssit e non l'unica sorta di gallina dalle uova d'oro (o quasi): la gestione dei parcheggi. Che invece potrebbe portare utili nelle casse del Comune. Mentre è in via di costituzione la holding sul trasporto, insomma, l'amministrazione sfila un piatto che farebbe gola a tutti.

Tornando alla conferenza stampa, che ha visto un Ciavaglia impaziente di tornare a casa, non è mancata la discussione sullo Stabilimento di Baiano, che attualmente vede impiegati 250 civili. Una realtà che si sta riprendendo, fondando tutto sul settore delle distruzioni, ma che è ancora molto lontana dal pareggio di bilancio da raggiungere entro il 2009 come esige il Decreto Milelproroghe (altrimenti per lo Smmt ci sarà la chiusura). Non si poteva non parlare poi degli sconti per i pensionati e le fasce deboli, su cui molto, oltre alla triplice, sta facendo anche il Comune. Sconti su tasse e tariffe (acqua, Tarsu e metano, quest'ultimo con un bando in scadenza), ma anche sulla spesa grazie ad un protocollo d'intesa firmato con tutti i supermercati della città. “C'è bisogno di recuperare risorse riorganizzando il sistema pubblico” ha detto Raspa, esprimendo la necessità del sindacato di promuovere l'accorpamento dei piccoli comuni come quelli di Scheggino, Sant'Anatolia di Narco e Vallo di Nera. Peccato gli sia sfuggito che proprio pochi giorni la Cgil era intervenuta su questo tema, schierandosi già a favore dell'unione di queste tre amministrazioni della Valnerina.


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