Colpo di scena nell’annosa vicenda della Casa Famiglia di Nocera Umbra. La senatrice M5S Emma Pavanelli ha deciso di istituire nella struttura il suo ufficio parlamentare in Umbria, così da evitare, o perlomeno ritardare, lo sfratto intimato da Usl Umbria 2.
La decisione, presa di comune accordo con l’associazione, arriva all’indomani dell’ultima sua visita nella struttura “autonoma, autofinanziata dagli ospiti, creatasi da qualche anno e che raccoglie 14 anziani. Realtà però che si trova all’interno di locali della Asl Umbria 2 e che ora dovrà essere liberata“.
La Pavanelli, che a Nocera è stata più volte, ha conosciuto da vicino gli anziani: “Qui vivono bene, in un modello sociale di cohousing dal quale gli enti locali dovrebbero prendere ispirazione. Invece vogliono sfrattarli tutti, allontanandoli dalla loro comunità, armonica e locale, fatta di acquisti a km zero, impiego di personale locale e zero spese per le casse dello Stato. Durante le mie visite alla casa famiglia, mi hanno manifestato le loro preoccupazioni, la loro paura di essere “deportati” in altre strutture, lontano dai loro cari e dalle persone con cui hanno stretto rapporto di amicizia. Ecco perché ho deciso di istituire qui il mio ufficio parlamentare, per tutelarsi e dare loro un po’ di tranquillità”.