(Aggiornamento h 11.53) – E’ stato un cortocircuito delle componenti elettriche del trattore – finito completamente carbonizzato – ad innescare l’incendio che poi si è propagato anche grazie alle balle di fieno in tutto il capannone agricolo, e che ha impegnato i Vigili del Fuoco per oltre due ore. Cade così l’ipotesi dell’origine dolosa, che in un primo momento né i Pompieri né tantomeno i Carabinieri avevano escluso a priori.
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Uno spaventoso incendio è divampato circa un’ora fa all’interno di un capannone agricolo di 300 metri quadrati situato a La Bruna di Castel Ritaldi. La chiamata di emergenza ai Vigili del Fuoco è arrivata intorno alle 21.35. Due mezzi, con a bordo 10 uomini, sono immediatamente partiti alla volta della popolosa frazione per spegnere le fiamme.
Le operazioni, tutt’ora in corso, risultano piuttosto delicate anche a causa della cisterna di gasolio che si trova accanto al capannone ma che, a quanto pare, sarebbe stata salvata dalle fiamme.
All’interno della struttura si trovano un trattore, alcuni mezzi agricoli e diverse balle di fieno. Oltre ai Vigili del Fuoco sul posto sono giunti anche i Carabinieri della locale stazione per indagare sulle possibili cause del rogo, ancora tutte da stabilire. (Jac. Bru.)