Come ricevere il Premio Andersen per la “Miglior Biblioteca dell’anno per ragazzi”…Senza avere una biblioteca! A Città di Castello succede anche questo grazie al moderno e funzionale Punto prestito “NelFrattempo” di Corso Cavour (“surrogato” di quella nuova Biblioteca promessa anni fa e mai arrivata), che grazie alle sue molteplici attività dedicate soprattutto ai più giovani, si è meritato il prestigioso riconoscimento “per gli autori e i protagonisti dell’editoria per l’infanzia”. Queste le motivazioni che, tra le migliaia di strutture in Italia, hanno convinto la giuria a scegliere quella tifernate:
Per la progettualità, determinazione e continuità con cui il Punto Prestito si è proposto nel Sistema bibliotecario umbro. Per avere elaborato con competenza ed efficacia un percorso originale di erogazione dei servizi essenziali in una situazione di oggettiva instabilità e precarietà di strutture e prospettive. Per avere saputo interpretare le esigenze del proprio territorio, anche avviando un intenso dialogo con le scuole e rendendo così protagonisti bambini e ragazzi nei processi di diffusione del libro e della lettura. Per avere elaborato un esempio di servizio bibliotecario che oggi è cresciuto come un vero modello, replicabile e trasferibile in altre zone del territorio nazionale
Un paradosso vero e proprio se si pensa che Città di Castello, ormai da 4 anni, non ha più una Biblioteca. Era il 2014, infatti, quando l’inaugurazione della nuova sede a Palazzo Vitelli a San Giacomo venne annunciata ma mai celebrata, causa un contenzioso tra Comune e ditta appaltatrice dei lavori in un cantiere “vivo” da ormai 30 anni. La vecchia sede in via delle Giulianelle rimase comunque chiusa e, proprio per sopperire alle esigenze degli utenti, venne aperto, nell’ottobre 2015, ‘NelFrattempo’.
Nel Punto prestito si possono trovare solo le ultime uscite mentre i libri pubblicati prima dell’apertura (nel 2015) sono reperibili previa richiesta. Per avvicinare i bambini alla lettura e ai libri è invece il luogo ideale: gli spazi sono molto accoglienti e ci sono libri sufficienti per i primi approcci. Il successo riconosciuto dal Premio, come si evince dalle motivazioni sopra scritte, è direttamente collegato all’ottimo rapporto costruito con le scuole, grazie anche al gran lavoro di maestre e docenti dei vari ordini che hanno collaborato per divulgare le iniziative e favorire le tante iscrizioni degli alunni al Punto Prestito: proprio questa sinergia ha permesso di costruire una rete e un virtuoso circuito che, a livello nazionale, è stato giustamente riconosciuto e premiato.