Approvato all'unanimità il Bilancio dell'esercizio 2008 della Banca. Risultati patrimoniali ed economici positivi, nonostante la grave crisi dei mercati finanziari : la raccolta diretta ha infatti registrato una significativa crescita pervenendo a 2.426 milioni di euro pari ad un incremento di + 13,2 punti percentuali rispetto al dato dell'anno precedente , così gli impieghi , che raggiungono la ragguardevole cifra di 2.087 milioni di euro ( + 10,3%). Positivo il trend della Base Clientela che tocca quota 116.744 unità, con una dinamica di crescita di + 4,04 punti percentuali ; un vero record in uno dei più difficili anni del settore, quello dei conti correnti che , in controtendenza rispetto ai pesanti scenari recessivi, vola a 97.384 rapporti, con ben 14.585 nuove aperture nel corso del 2008 ( + 8,1%).
L'importante crescita dei volumi della banca porta il margine di intermediazione a 110,3 milioni di euro pari ad un incremento di + 5,6 punti percentuali .
Buona la performance dell'utile netto che si attesta a 10,62 milioni di euro, con una crescita di + 0,4 % .
Il dividendo è di 0,24 euro per azione (corrispondente ad un rendimento di circa il 4,80% sul valore corrente) e tiene conto degli inviti del Governatore della Banca d'Italia rispetto alla attenta valutazione della situazione economica e della conseguente oculata politica di dividendi e di rafforzamento patrimoniale da perseguire.
In tal senso i dati della solida situazione patrimoniale della banca che registrano un core tier pari a 7,35 punti percentuali e un total capital ratio pari al 10%. Il ROE dell'Istituto è di 6,7%, mentre il Cost income migliora di circa 3 punti percentuali scendendo dal 66,1 % al 63,3%.
“In un anno così difficile, ed anzi drammatico per l'intero scenario economico mondiale – dichiara il Presidente dell'Istituto Giovanni Antonini – la nostra banca non ha solo retto bene, facendo registrare dati complessivamente lusinghieri e rassicuranti, ma ha anche dimostrato la giustezza delle nostre scelte : la difesa dell'autonomia, la vicinanza alle famiglie ed alle imprese dei territori serviti, l'importanza del radicamento nelle comunità locali, la bontà del nostro modo di fare banca classica, raccogliendo i risparmi ed investendoli a favore dei sistemi imprenditoriali locali.” ” Forte della propria solidità patrimoniale- aggiunge il Presidente Antonini- e di adeguati livelli di liquidità, valori perseguiti con lungimiranza, prudenza e professionalità dal nostro management, la Bps è stata così in grado di non chiudere i rubinetti del credito ai sistemi produttivi locali” ” La nostra banca – interviene il Direttore Generale Alfredo Pallini – non si è certo fermata alla contemplazione dei propri buoni dati andamentali, ma, di fronte al progressivo ulteriore peggioramento del quadro macro-economico nazionale ed internazionale ; abbiamo anzi intensificato i nostri sforzi, affinato le strategie, ci siamo confrontati con tutta la rete, in tutte e sei le regioni presidiate dalla banca. Abbiamo varato un nostro ” pacchetto di misure ” a favore delle famiglie e delle imprese colpite dalla crisi e dalle sue ricadute occupazionali. Per le famiglie in difficoltà, abbiamo previsto la possibilità di rinviare di 24 mesi il pagamento dei ‘mutui ipotecari contratti per la prima casa'; per queste famiglie abbiamo previsto anche la possibilità di rinegoziazione dei prestiti personali rinviando fino a 12 mesi le mensilità. A favore delle imprese, in stretta collaborazione con le Associazioni di categoria e dei relativi Consorzi Fidi abbiamo deciso di consentire il rinvio delle rate dei finanziamenti a medio e lungo termine scadenti nel corso del 2009 , fino ad un massimo di 12 mesi. In tal senso abbiamo inteso favorire il miglioramento della gestione finanziaria, soprattutto per le imprese di minori dimensioni, meritevoli , con buone prospettive che anche in questa fase difficile e complessa sono pronte ad investire sul proprio futuro.”
” Ma – aggiunge il Presidente Antonini- oltre al ” pacchetto anticrisi” che dimostra in concreto la nostra vicinanza al tessuto sociale ed economico del territorio, non abbiamo mai accantonato la nostra attenzione e le nostre costanti iniziative di responsabilità sociale verso chi è meno fortunato, a favore della salute e della qualità della vita delle comunità economiche di riferimento.”
“Parlano i numeri – conclude il Presidente Antonini- siamo più solidi e più forti di ieri e di fronte alla gravità della crisi abbiamo dimostrato di essere una banca sana ed efficiente , ma non solo: da otto anni, da quando ho avuto l'onore di presiedere questo Istituto, l'assemblea dei Soci approva i bilanci all'unanimità in un segno di grande e provata coesione aziendale. Nell'affrontare un difficile anno 2009 con la stessa rinnovata determinazione, riusciremo a crescere ancora anche in nuove aree produttive del Paese. ”
Spoleto 20 Aprile 2009
l'Ufficio Stampa