La Fp Cgil di Perugia e la Cisl Fp Umbria comunicano di aver inoltrato una “richiesta di incontro urgente” a tutte le parti coinvolte nella gestione e nel controllo dell’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide, a seguito degli avvenimenti che si sono succeduti nel tempo e “che hanno portato – spiegano i sindacati – alla rottura delle relazioni sindacali, per il perdurare di atteggiamenti vessatori, persecutori e intimidatori nei confronti sia del personale che delle Rsu aziendali, comportamenti che hanno messo in discussione sia l’operato che la legittimità delle stesse organizzazioni sindacali“.
“La mancanza del rispetto delle regole contrattuali, degli accordi aziendali e delle normative vigenti non saranno più tollerate – affermano Vincenzo Iannuzzo (Fp Cgil di Perugia) e Marcello Romeggini (Cisl Fp Umbria) – D’ora in avanti non permetteremo più che vengano prese in giro le istituzioni, i lavoratori con i loro diritti e le stesse organizzazioni sindacali. Tutto ciò considerando anche che l’Istituto Prosperius Tiberino è patrimonio sia della comunità di Umbertide che della Regione Umbria ed utilizza ingenti risorse della sanità pubblica”.
Fp Cgil e Cisl Fp restano quindi fiduciose in attesa dell’incontro richiesto all’assessore Luca Barberini, al sindaco del Comune di Umbertide Luca Carizia, al direttore generale della Usl Umbria1 Andrea Casciari, al presidente del Cda dell’Istituto Prosperius Mario Bigazzi e al Presidente della Prosperius Domenico De Salvo. “Incontro essenziale – concludono Iannuzzo e Romeggini – per addivenire a soluzioni condivise nell’interesse di comunità, cittadini, utenti, lavoratori e nel rispetto di un utilizzo corretto delle risorse economiche pubbliche”.