L'impianto a biogas sarebbe finanziato con i fondi del Pnrr, ma il comitato antinquinamento di Marsciano non ci sta e contesta l'amministrazione comunale
Cittadini in campo contro l’ipotesi di un nuovo impianto a biogas a Marsciano, in particolare a Olmeto. A contestare il progetto è il comitato antinquinamento di Marsciano, che in una nota “esprime grande preoccupazione dopo l’incontro svoltosi il 14 marzo a San Valentino tra l’Amministrazione comunale ed i cittadini del territorio”.
Durante la serata, molto partecipata, “è infatti emersa la netta contrarietà degli abitanti della zona alla realizzazione di un nuovo impianto a Biogas / Biometano ad Olmeto dove verrebbero trattate migliaia di tonnellate di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata all’anno”.
Impianto a biogas, ipotesi legata al Pnrr
Il comitato spiega infatti che la Giunta comunale marscianese, in data 9 febbraio scorso, ha chiesto alla Regione Umbria l’inserimento dell’impianto situato in località Olmeto tra gli impianti regionali per il trattamento dei rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, prevedendo la realizzazione di un impianto a biogas / biometano dove verrebbero trattate circa 60mila tonnellate di materiale all’anno.
Durante la riunione, il sindaco Francesca Mele ha tranquillizzato i presenti spiegando poi che il progetto è subordinato ad un finanziamento del Pnrr.
Confronto animato durante l’incontro pubblico
Ma, riporta il comitato, l’intervento del primo cittadino “ha suscitato la reazione dei cittadini che hanno fatto presente al sindaco ed ai membri dell’Amministrazione la loro netta contrarietà al ripristino di un impianto del genere in una zona già fortemente penalizzata ed inquinata in passato dal funzionamento di un impianto simile e che tanto ha condizionato la salute dei cittadini e la vivibilità del territorio nord di Marsciano. Ne è seguito un dibattito molto acceso durante il quale, anche con toni piuttosto forti, vari cittadini hanno ricordato al sindaco le conseguenze che una scelta del genere porterebbe e cioè: gravi problemi legati alla viabilità, potenziali danni alla salute, ulteriore svalutazione di tutti gli immobili con gravi danni economici per i residenti e peggioramento della vivibilità del territorio circostante dovuta ad emissioni odorigene dell’impianto ed all’esponenziale aumento del traffico veicolare pesante”.
Comitato: “Prima di tutto bonifica dell’impianto a biogas precedente”
“Nonostante ciò – prosegue il comitato – l’Amministrazione di destra è rimasta ferma nelle sue idee con nebulose proposte di incontri e visite ad impianti simili che non hanno assolutamente convinto i cittadini che hanno capito chiaramente la volontà dell’Amministrazione nel procedere nella strada intrapresa. Per questo motivo ribadiamo con forza la nostra contrarietà a qualsiasi progetto che preveda la riattivazione di impianti a biogas e soprattutto chiediamo a gran voce che prima di tutto si provveda alla bonifica del sito senza altre idee che non siano condivise dalla cittadinanza.
Rinnoviamo – conclude il comitato antinquinamento – l’invito a tutti i cittadini di Marsciano ad unirsi alla nostra mobilitazione per informare la popolazione residente e non ricordando a tutti che la tutela dell’ambiente e della salute e vivibilità delle persone è un diritto inalienabile comune che non può riguardare solo una parte del territorio”.
(Nella foto di repertorio il centro di raccolta dei rifiuti di Olmeto)