La Procura di Perugia ha notificato un avviso di conclusione indagini alla 53enne accusata di aver investito lungo via Pertini (nella foto) a Gualdo Tadino, il 17 gennaio scorso, il 20enne Leonard Tomassini.
La donna era stata indagata per lesioni personali stradali gravissime e fuga del conducente, in quanto quel giorno non si era fermata a prestare soccorso, convinta – come da lei stessa dichiarato – di aver investito un animale selvatico.
Il ragazzo, trascinato per una decina di metri, era finito nel fosso in coma, con un’emorragia cerebrale e fratture ad una gamba. Il ritrovamento era poi avvenuto solo 20 ore dopo grazie ad un passante che aveva notato una scarpa sul ciglio della strada. Dopo un’intera notte all’addiaccio e in quelle condizioni il 20enne era anche in stato di ipotermia ma miracolosamente vivo. Oggi, nonostante i tanti miglioramenti, porta ancora i segni di quella tragica giornata.
Secondo la Procura la donna alla guida aveva tenuto una “condotta colposa con negligenza, imperizia e imprudenza“: infatti avrebbe viaggiato poco sopra i limiti – ai 60 km/h dove c’è l’obbligo dei 50km/h – distratta anche da una chiamata al cellulare durante una giornata di forte pioggia e nel buio del pomeriggio invernale. Ora la 53enne, difesa dall’avvocato Guido Bacino e accusata del reato di fuga del conducente in caso di lesioni personali stradali. dovrà affrontare il processo in tribunale.