Orvieto

Investe 19mila euro in criptovalute, ma viene truffata: denunciato 40enne

Pensava di guadagnare molti soldi attraverso il trading online in criptovalute: in realtà ci ha rimesso ben 19mila euro una sessantenne di Orvieto, vittima dell’ennesima truffa on line. Un episodio che, dopo la denuncia alla polizia, ha visto la denuncia di un 40enne, il sedicente broker che la seguiva per gli investimenti poi rivelatisi una truffa.

Tutto è iniziato a giugno, quando la donna, navigando in Internet, aveva notato la pubblicità di una società di trading on line, che prometteva guadagni consistenti a fronte di investimenti di piccole somme di denaro. Invogliata dall’allettante messaggio pubblicitario, ha contattato l’utenza telefonica della società e si è fatta convincere riguardo la convenienza di effettuare un investimento in criptovalute.

Da giugno a settembre, certa di poter guadagnare ingenti somme di denaro – seguendo i consigli di un sedicente broker che telefonicamente di volta in volta le diceva dove versare i soldi da investire – la sessantenne ha effettuato una serie di versamenti per un valore complessivo di circa 19.000 euro, senza però riavere alcun ritorno economico. I sospetti le sono venuti solamente quando alle utenze telefoniche del presunto broker e della “società” non le ha risposto più nessuno.

A quel punto la donna si è resa conto di essere stata truffata e si è rivolta al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto dove ha spiegato ai poliziotti quanto accaduto ed ha sporto denuncia. Sono immediatamente scattate le indagini, nel corso delle quali gli investigatori della Squadra Anticrimine hanno svolto una serie di accertamenti e, coinvolgendo anche altre articolazioni della Polizia di Stato, sono riusciti a raccogliere numerosi elementi che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia del presunto autore del reato. Si tratta di un quarantenne di Treviso che già in passato era stato denunciato per lo stesso reato, che è stato pertanto deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, che coordina le indagini.