Su Ikea Collestrada è tutta una questione di numeri. Dopo trattative ed incontri sembra essersi sciolto il nodo per la realizzazione del grande store del marchio svedese. Nelle scorse ore, infatti, a palazzo dei Priori si è tenuto un incontro tra il sindaco Romizi, l’assessore Prisco e i due rappresentanti di Coop Centro Italia e il fondo Eurocommercial per sancire, di fatto, l’intesa sull’arrivo di Ikea a Perugia ed in particolare quanto si estenderà la superficie della nuova area commerciale di cui, come già annunciato, non farà parte solo il colosso svedese dei mobili fai da te.
Ikea, summit a palazzo dei Priori | Presentato il progetto per Collestrada
Un investimento da 140 milioni di euro e circa mille posti di lavoro. Così, mercoledì, a palazzo dei Priori, in fatto di numeri, l’accordo è stato trovato. Gli svedesi hanno avuto conferma sulla superficie di 25mila mq su cui si svilupperà Ikea e sono stati rassicurati sul piano della viabilità, grazie al lavoro del Comune e agli investimenti di Anas.
Ikea, a Collestada una struttura unica con Ipercoop
Si è invece trattato sull’ampliamento della superficie di vendita dell’Ipercoop che dai 15mila mq è passata a 12.500 e dove si svilupperanno gli spazi per i nuovi marchi internaizonali al momento non presenti in Umbria (come ad esempio la catena Primark). L’allargamento di Collestrada permetterà anche l’ampliamento degli spazi di alcune firme già presenti nel centro commerciale, come Mediaworld e Zara. Il prossimo passo? Depositare le carte “tecniche” dell’operazione negli uffici di palazzo dei Priori e poi la palla passerà al consiglio comunale.
Su Ikea, Confcommercio Umbria scende ancora una volta in campo, chiedendo un rapido confronto con l’amministrazione comunale e i soggetti che realizzeranno l’intervento, per capire come questo progetto possa essere concretamente tradotto, in modo che sia coerente con l’interesse della collettività. “Torniamo a sollecitare una riflessione sull’impatto economico e ambientale di Ikea sul nostro territorio”, commenta Marco Pittola, responsabile Federmobili Confcommercio Umbria.
“Dopo tanti anni di crisi, l’economia umbra ancora arranca e il nostro settore è quasi in ginocchio: dal 2008, il comparto mobili e arredamento ha perso in Umbria il 41% del fatturato. Si tratta di centinaia di aziende e migliaia di occupati, di cui nessuno parla e le cui sorti sembra non interessino a nessuno.
La nostra posizione rispetto al futuro possibile insediamento del colosso svedese nella nostra piccola realtà è nota. Porta la data del 2011 un nostro documento condiviso con l’amministrazione comunale di Perugia in sede di Conferenza di Servizi, con il quale ponevamo dubbi e perplessità sul fatto che il favorire una sola mega attività – che assorbe peraltro una piccolissima percentuale di produzione italiana in termini di fornitura – potesse danneggiare un intero comparto. La situazione, dal 2011, è solo peggiorata per le nostre imprese.
Il documento del 2011 – aggiunge Marco Pittola – si concludeva con la proposta di favorire una sinergia tra gli imprenditori umbri, perché potessero valorizzare i loro prodotti nell’immediato raggio d’influenza dell’insediamento Ikea. Su questo progetto, che torneremo a ufficializzare, siamo pronti a fare la nostra parte”.