I giorni 8 e 9 novembre si svolgerà all'Auditorium di Santa Cecilia a Perugia il seminario “Una opportunità per l'integrazione e la pace tra i popoli del Mediterraneo”. Il seminario si colloca all'interno di uno dei progetti del Programma comunitario Interreg III B denominato “Knoleum, paesaggi dell'olivo”, i cui partners sono oltre alla Regione dell'Umbria, la Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano e la Comunità Montana -Associazione dei Comuni Trasimeno-Medio Tevere con il coordinamento del Parco Tecnologico agroalimentare 3° A. Al progetto, finanziato dalla Comunità Europea, partecipano alcuni dei Paesi Europei dell'area del Mediterraneo quali: Italia, Francia, Grecia, Spagna e Portogallo. Il medesimo è finalizzato alla cooperazione trasnazionale per il miglioramento dell'integrazione e della coesione dei territori dell'Europa meridionale. Infatti, attraverso la condivisione del proprio patrimonio di conoscenze ed esperienze i paesi partner intendono favorire e promuovere lo sviluppo sostenibile nei territori del Bacino del Mediterraneo sotto i profili economico culturale e ambientale. Il paesaggio dell'olivo, che rappresenta un forte elemento di omogeneità è la risorsa capace di esaltare questa importante occasione di sviluppo. L'iniziativa si propone di estendere la cooperazione nel settore olivicolo, promuovendo la pace come valore generale e di convivenza nel territorio. L'obiettivo del seminario consiste nella strutturazione di una rete di produttori olivicoli da realizzarsi attraverso un ampio e incisivo progetto di assistenza tecnica, la definizione di accordi produttivi e l'introduzione nel mercato di marchi comuni.
Il programma del seminario prevede la partecipazione delle istituzioni pubbliche nazionali, regionali e locali, delle Università delle associazioni e di importanti e qualificati rappresentanti del settore olivicolo provenienti da tutto il Mediterraneo.
Attraverso tale iniziativa, la Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano presieduta da Vincenza Campagnani dimostra ancora una volta di possedere tutte le potenzialità per configurarsi quale strumento concreto per realizzare il necessario raccordo operativo delle proposte e delle iniziative, svolgendo un ruolo propulsivo per lo sviluppo economico e sociale dei territori rurali e montani.