Da.Bac.
E’ un 34enne tifernate, titolare di un noto concessionario di auto tra Cerbara e Città di Castello, il protagonista di questa truffa colossale. La dinamica di quest’ultima è abbastanza classica: l’imprenditore offriva l’acquisto di vetture a prezzi convenienti ma, una volta che il cliente versava la caparra, questi non consegnava la vettura, “sordo” anche alle reiterate proteste dei clienti. Come se non bastasse, ora, l’uomo sembra essere sparito dalla circolazione e diventato praticamente irreperibile sia presso la propria abitazione di Città di Castello e sia al cellulare. Persino il suo profilo Facebook sembra essere stato cancellato.
Numerose sarebbero le denunce a suo carico raccolte dalle Forze dell’Ordine della Valtiberina umbra e toscana. Tra le vittime che hanno anticipato i soldi per l’acquisto di un’auto, infatti, ci sarebbero soprattutto numerosi aretini oltre ai vari abitanti dell’Altotevere nostrano.
Il 34enne, prima di scomparire del tutto avrebbe racimolato centinaia di migliaia di euro, tutti derivati dalle caparre a lui versate. Oltre alla non consegna del veicolo, l’uomo avrebbe spesso manomesso anche il chilometraggio delle auto e consegnato (quando capitava) veicoli di bassa qualità al posto del reale articolo acquistato.
I Carabinieri della Compagnia di Città di castello, di Sansepolcro e gli agenti della Guardia di Finanza stanno ancora indagando e raccogliendo altre denunce. Le Fiamme Gialle avrebbero notato anche strani movimenti sui conti correnti. L’unica cosa certa è che il 34enne ha fatto la fine dell’insegna della sua stessa concessionaria, sparita anch’essa.