Si aprirà martedì prossimo 8 ottobre il processo a carico di un giornalista ed ex esponente del piddi di Spoleto che nel 2016 si rese protagonista di alcuni attacchi alla Vice Sindaco Maria Elena Bececco, oggi capogruppo di opposizione.
Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica, l’uomo si sarebbe reso protagonista di più episodi in cui, con mail e post su Facebook, offese la Bececco definendola “manovratrice transgender”, “ingegnere mannequin” e “…arriva la transgender…”.
Il caso esplose ad agosto 2016 quando il compianto Sindaco Fabrizio Cardarelli denunciò pubblicamente che all’ufficio stampa del comune era arrivata una mail indirizzata ad alcuni consiglieri dem dove la professoressa Bececco veniva indicata come una “transgender”.
Cardarelli attivò subito l’ufficio legale del Comune e chiese un incontro al presidente dell’Ordine dei giornalisti.
Immediate le reazioni della politica, tra cui quelle della governatrice Catiuscia Marini che condannò il gesto. Il commissario pd Carlo Antonini porse subito le scuse alla amministratrice; il segretario regionale Giacomo Leonelli chiese l’immediata espulsione dal partito del giornalista che fino a qualche mese prima era stato portavoce del locale gruppo consiliare. Patrizia Stefani di Arcigay definì il comportamento “sessista e misogino”.
Il gesto venne invece bollato dal gruppo consiliare come quello di un “privato cittadino”.
Il giornalista, che almeno dal 2017 non è più tesserato dei dem, ha sempre respinto le accuse che gli vengono contestate. A difendere la professoressa Bececco è l’avvocato Antonio Cappelletti.
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