Insaccati da cinghiali macellati in casa, riscontrata epatite E in alcuni pazienti del Ternano che hanno accusato strani disturbi. Gli accertamenti hanno confermato la presenza del virus che può provocare anche gravi conseguenze.
Sono state quindi avvertite le autorità della Asl 2. Dall’indagine effettuata sembra che il contagio sia appunto avvenuto attraverso il consumo di carne cruda di cinghiale che sarebbe stata macellata e lavorata in casa. E questo nonostante i rigidi protocolli per prevenire la trichinellosi e altre malattie che possono essere acquisite mangiando carne di cinghiale non cotta. Carne attraverso le quali gli essere umani possono acquisire altre malattie dagli effetti potenzialmente gravi come la brucellosi, la turbercolosi e appunto l’epatite E. Come avvenuto nei giorni scorsi nel Veneto e ora in Umbria.