Inquinamento e malattie a Terni, sindaco "Serve studio" | Oggi protesta a Perugia - Tuttoggi.info

Inquinamento e malattie a Terni, sindaco “Serve studio” | Oggi protesta a Perugia

Redazione

Inquinamento e malattie a Terni, sindaco “Serve studio” | Oggi protesta a Perugia

Alle 17,30 presidio davanti a palazzo Cesaroni, bus gratis da Terni | Tavolo tecnico istituzionale sull'inquinamento nella conca, chiesto studio epidemiologico
Gio, 09/03/2017 - 12:44

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La qualità dell’aria a Terni e le malattie legate all’inquinamento sempre di più al centro del dibattito istituzionale e politico. Con incontri, manifestazioni e proteste clamorose nella città dell’acciaio come anche nel capoluogo di Regione.

Consiglio regionale ancora occupato, oggi sit in di protesta

Se infatti sulla questione degli inceneritori ternani prosegue l’occupazione del Consiglio regionale, che dura ormai da due giorni, a Perugia, davanti a palazzo Cesaroni, è in programma nel pomeriggio di oggi una manifestazione di protesta, con un pullman  gratuito organizzato che partirà da Terni (ore 15, via Bramante davanti a Marcelloni). A nulla è servito l’intervento ieri dell’assessore regionale Fernanda Cecchini, che ha spiegato come la salute dei ternani è in cima alle priorità della Giunta regionale. I consiglieri regionali di Lega Nord e Movimento 5 stelle hanno quindi proseguito nella loro protesta, sostenuti da altri cittadini provenienti da varie parti dell’Umbria. “Dall’assessore Cecchini – ha spiegato il consigliere leghista ternano Emanuele Fiorininon abbiamo avuto risposte concrete e per questo stiamo andando avanti. Dobbiamo dire basta al maltrattamento del territorio e dell’ambiente ternano. Questa non è una manifestazione della Lega o del Movimento 5 stelle, questa è una manifestazione di cittadini ternani, stanchi di essere maltrattati dalla politica”.

All’occupazione del Consiglio regionale si aggiungerà quindi la manifestazione di protesta che si terrà fuori da Palazzo Cesaroni intorno alle 17,30 di oggi, contro gli inceneritori a Terni ma anche contro, più in generale, la politica regionale di gestione dei rifiuti. “Il Pd insiste con la pessima politica degli inceneritori, concentrandone ben due a Terni, unicum in Italia. Al contempo anche tutte le discariche regionali sono piene: sta collassando l’intera gestione umbra dei rifiuti antiquata, costosa e ammorbante” denuncia il consigliere regionale M5s Andrea Liberati.

Di Girolamo chiede uno studio epidemiologico

Le istituzioni, però, non stanno con le mani in mano. E ad evidenziare l’importanza di uno studio epidemiologico per approfondire l’impatto dell’inquinamento sulla salute della popolazione di Terni è stato il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo. Una richiesta ribadita durante il tavolo tecnico che si è riunito ieri in Comune con al centro appunto le problematiche della qualità dell’aria nella Conca Ternana.

Alla presenza di tutte le istituzioni – Comune di Narni, Usl, ordine dei Medici, Arpa Umbria, Università di Perugia, Izsum, Regione Umbria –  il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ha ribadito, come già fatto in altre sedi, la necessità di predisporre quanto prima uno studio epidemiologico. Un approfondimento che valuti i rapporti tra lo stato di salute della popolazione e i problemi ambientali del territorio, con particolare riguardo alla qualità dell’aria, richiamando il ruolo attivo che ciascuna autorità pubblica dovrebbe svolgere, vista la necessità di “una solida conoscenza scientifica su cui basare scelte condivise sia nell’immediato che per sviluppare strategie d’azione a lungo termine”. Il tavolo ha concordato di rivolgere all’assessorato alla Sanità della Regione Umbria la richiesta di valutare quanto prima la proposta già trasmessa dal Comitato Tecnico-scientifico costituito tra USL 2, Arpa Umbria, Università di Perugia, CNR per uno studio sul rapporto tra la salute della popolazione e i dati ambientali della conca ternana, attivandosi sia per reperire le risorse economiche necessarie, sia per svolgere l’indispensabile cabina di regia.

Gli interventi dei partecipanti hanno riguardato lo stato delle iniziative che ciascuna istituzione, in maniera autonoma o condivisa, sta portando avanti. In particolare, richiamando la necessità di una prospettiva di lungo periodo delle azioni necessarie per migliorare la qualità dell’aria, il dirigente del Servizio Energia e qualità dell’ambiente della Regione Umbria, ha illustrato sia le risorse regionali disponibili per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e per la mobilità sostenibile, che le nuove disposizioni regolamentari sulle emissioni da impianti industriali in fase di elaborazione. Il dirigente del dipartimento Qualità urbana e del Paesaggio del Comune di Terni ha  illustrato le proposte di intervento per la mitigazione dell’impatto degli inquinanti, da attuare anche in sinergia con il Comune di Narni. Si tratta della riqualificazione delle aree verdi lungo l’asse del Nera (che separa le zone industriali di Maratta e Sabbione) attraverso la piantumazione di essenze arboree per la cattura degli inquinanti presenti nell’aria; l’ipotesi di realizzazione di impianto di trigenerazione (elettricità, calore ed aria fredda) al servizio di  7 edifici pubblici e di uso pubblico (liceo classico Tacito, scuola media Da Vinci, scuola elementare A. Garibaldi, liceo scientifico Galilei, liceo scientifico Donatelli  camera di commercio e oratorio S. Francesco); la realizzazione di un impianto di trigenerazione  al servizio di 5 edifici in località Cardeto (scuola media O. Nucula, istituto tecnologico Allievi, Palestra ITIS, edificio ACI, caserma dei carabinieri); l’istituzione di uno sportello ambiente per migliorare l’interlocuzione con i cittadini e facilitarli nella richiesta di contributi pubblici per il miglioramento energetico.

Le istituzioni si sono confrontate sulla problematica già nota dell’inquinamento da tetracloroetilene delle falde sotterranee, anche alla luce delle recenti comunicazioni del SII. Posto che detta contaminazione non interessa le acque della rete idropotabile cittadina, gli enti si sono riservati di effettuare approfondimenti e controlli come protocollo.

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