Un’idea rivoluzionaria nata in un’autofficina di Calzolaro (Umbertide) è stata protagonista, ieri sera (lunedì 9 novembre), di un servizio ad opera di Mauro Casciari, inviato della trasmissione di Italia 1 “Le Iene”. Quest’ultimo, come racconta il servizio, era stato contattato alcuni giorni fa dall’altotiberino Marco Ciaccini, proprietario dell’autofficina Sixgear Enginering s.r.l., tramite una mail in cui annunciava di aver inventato “un nuovo motore rivoluzionario, unico al mondo, capace di azzerare tutti i problemi di inquinamento da traffico“.
L’invenzione – Appena Casciari raggiunge l’autofficina di Calzolaro, Ciaccini lo accompagna di fronte ad un vecchia Alfa Romeo, dotata di un motore Diesel 1900 Common rail e, soprattutto con 388mila km già percorsi. Un’auto apparentemente semplice ma, invece, unica al mondo: installando al suo interno l’elettronica di una macchina a benzina, iniettori di metano e gpl con i rispettivi riduttori e bobine di accensione per scaricare l’energia sulle candele durante il funzionamento a metano e a gpl, il geniale meccanico è riuscito infatti ad inventare un motore che può andare completamente sia a gasolio, sia metano, sia a gpl, passando dall’uno all’altro senza alcun problema. A quanto pare, questo sarebbe stato possibile semplicemente aggiungendo altre candele di accensione (si tratta di candele innovative che hanno incorporata sia la funzione di candela di accensione del motore benzina sia quella di candeletta di preriscaldamento del motore diesel).
I vantaggi – Il primo beneficio si nota subito nel gas di scarico: nella stessa Alfa, infati, con il motore mandato a gasolio esce del fumo con un livello di opacità (che misura l’inquinamento) di 1,5, mentre col motore mandato a metano dal tubo di scappamento non esce che aria calda, con un livello di opacità pari allo 0,1. In poche parole questa “supercar” non inquina, ha la potenza e la velocità di un normale motore diesel e consuma pochissimo: con il metano, infatti, Casciari ha percorso ben 100 km spendendo solo 2,5 euro, quando con la stessa auto alimentata a diesel ne sarebbero stati spesi ben 8 (con la benzina ce ne sarebbero voluti addirittura 13)
L’ingegnere Daniele Toffanelli, progettista di impianti a metano-gpl, ha confermato che “l’idea è assolutamente rivoluzionaria. Lo stesso impianto è sicuro perché i componenti utilizzati da Ciaccini sono tutti conformi e omologati”.
La Iena Casciari ha invece commentato così: “Un giovane cervello italiano ha inventato per primo al mondo un motore che non inquina, tira come un turbo, consuma la metà ed ha il doppio dell’autonomia di un benzina trasformato a metano. Ovviamente questo non farà contente le grosse multinazionali milionarie, visto che il tutto non consuma una goccia di petrolio”.
Il brevetto per la trasformazione di diesel esistenti e per la creazione del nuovo motore con le “candele innovative” è stato già registrato in 133 nazioni. In un contesto dove l’industria delle automobili è stata praticamente sconvolta dallo scandalo “diesel-gate” e dalle vetture pseudo-ecologiche della Volkswagen, l’idea di Ciaccini potrebbe davvero cambiare il futuro dei trasporti e, addirittura, liberare l’umanità dalla schiavitù del petrolio.