Nonostante il problema infiltrazioni sembrerebbe essere in via di risoluzione – le perdite d’acqua dipendevano dallo scarico di un discendente pluviale sopra la loggia esterna – il “caso Arconi” di Gubbio continua a far discutere con toni forti anche sui social.
Tutto è partito da un post dell’ex assessore Gabriele Damiani, che dopo le risultanze ufficiali sulla cause delle infiltrazioni ha voluto rispondere “alle ridicole accuse di questi giorni che, come al solito, fanno riferimento a logiche divisive fini a se stesse, solo per il gusto di dividere la città tra buoni e cattivi”. Nello specifico l’ex membro della giunta Stirati si riferiva a indiscrezioni di stampa che avrebbero puntato il dito contro i recenti lavori di ripavimentazione (“non eseguiti a regola d’arte”) di piazza Grande, una delle ultime opere pubbliche portate a termine proprio dalla precedente amministrazione.
“I giornalisti dovrebbero avere più rispetto dei cittadini, perché è un loro diritto essere informati correttamente e non per motivi elettorali”, ha chiosato Damiani. Bordate ai giornali sono però arrivate anche dall’ex sindaco Stirati: “Un’altra pagina, tra le tante, di pseudogiornalismo becero, cialtrone, servile al di là del necessario e incompetente. Il Presidente Mattarella ha più volte invitato i mezzi di informazione a far sì che nella nostra democrazia il popolo sia informato. Così proprio non mi pare!”.
Sotto il post di Damiani, buttando di fatto benzina sul fuoco, ha risposto l’attuale assessore ai Lavori Pubblici Spartaco Capannelli, per il quale ci sarebbero due dati inconfutabili: “Sotto gli arconi, è un dato oggettivo, passa dalla piazza un discreto flusso di acqua ed è del tutto evidente che i lavori non sono stati realizzati in maniera perfetta. Almeno questo lo riconoscete?”
“Questo lo dici tu e ti assumi le responsabilità delle tue dichiarazioni con il direttore dei lavori e la ditta. – ha ribattuto Damiani – Un assessore in carica che fa queste dichiarazioni è grave. Spero per te che nessuno dei sopracitati le legga. Riconosco invece un’altra cosa, che siamo passati dal cenare insieme a casa tua come vecchi amici a non salutarmi più per strada, a insultare dalla sera alla mattina senza motivo. Riconosco che alcuni giornali appena muovete una penna fanno i proclami”.
Nella disputa è intervenuto anche Domenico Aloi, presidente dell’Unione Comunale Pd: “Mi piace la controversia tra ex assessore e assessore. Appurato che sotto gli Arconi ci piove e nessuno lo può e lo vuole negare, ci farebbe piacere sapere a chi sono imputabili le colpe: se ai politici o ai tecnici. Poi farebbe piacere sapere se i lavori siano stati collaudati o meno. Per poterci fare tutti un’idea…se si sta ancora facendo campagna elettorale o ci si è trovati davanti ad un problema lasciato dalla scors Amministrazione”.
Tornando al problema infiltrazioni, durante l’ultimo sopralluogo, era stato tagliato il discendente pluviale “sospetto”: per testarne la tenuta vi era stata poi convogliata acqua a pressione, con la perdita che si è nuovamente verificata nello stesso punto degli Arconi dove era già avvenuta nei giorni scorsi. La video ispezione con telecamere annunciata ha poi tolto ogni dubbio, confermando la presenza della tubatura danneggiata e da sostituire. Quasi sicuramente sarà necessario rimuovere parte della pavimentazione per intervenire.