Una persona già in carcere e altre 9 oggetto di varie misure di custodia cautelare emesse dal gip di Terni ed in corso di esecuzione da parte dei carabinieri del comando provinciale ternano. Sono gli individui – albanesi, rumeni ed italiani – finiti al centro di un’inchiesta, condotta dal Nucleo investigativo dei militari dell’Arma di Terni e coordinata dalla locale Procura, relativa ai ‘grossisti’ dello spaccio di cocaina nel territorio provinciale.
L’eterogeneo gruppo criminale – evidenziano infatti gli inquirenti – si è rivelato essere composto da quelli che, nell’ambito cittadino, sono risultati essere tra i principali “grossisti” in grado di importare e successivamente smerciare ingenti quantitativi di cocaina sulla piazza di spaccio locale. Vale a dire diversi kg di cocaina al mese.
I numerosi servizi di osservazione e pedinamento, insieme alle attività di natura tecnica di intercettazione telefonica e ambientale (anche a mezzo di “trojan” installati sui cellulari), hanno dato modo ai carabinieri di ricostruire numerosi episodi di detenzione di sostanza stupefacente e di successive cessioni. Sono stati monitorati numerosi trasporti di sostanza stupefacente, con ingenti quantitativi di cocaina che i soggetti indagati riuscivano a far giungere nel circondario ternano, anche da fuori Umbria.
Stando a quanto ricostruito, il gruppo avrebbe l’abitazione del soggetto principale – a cui è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove già si trovava – come base di stoccaggio, occultamento, confezionamento e cessione della cocaina ai diretti “collaboratori”, i quali poi l’avrebbero venduta al dettaglio altrove. Talvolta, presso l’abitazione, il principale indagato incontrava anche i suoi clienti più fidati, ai quali cedeva direttamente lo stupefacente. Oltre a questi, nel corso della mattinata odierna sono stati ricercati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria altri 9 soggetti a loro volta destinatari di provvedimenti cautelari nella Provincia di Terni e di Roma.