Un lavoratore di 30 anni è morto dopo alcune ore di agonia presso l'ospedale di Perugia a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto nella notte presso l'azienda metalmeccanica Proma di Umbertide, operante nell'indotto Fiat. L'uomo è stato colpito con grande violenza da un pezzo di metallo allo stomaco. L'impatto è stato così forte da sbalzarlo di diversi metri.
“La vittima era un lavoratore precario, oltre che immigrato, a dimostrazione del fatto che a pagare il prezzo più alto sono sempre le categorie più deboli”: così la CGIL commenta l'ennesima morte bianca in Umbria.
I lavoratori e la Rsu, insieme a Fim e Fiom, venuti a conoscenza del decesso, hanno convocato immediatamente un'assemblea nella quale si è deciso il fermo dell'attività per alcune ore in tutti i turni di lavoro e una nuova assemblea nella giornata di domani, nella quale saranno approfondite le cause della morte del collega.
“Fim e Fiom si stringono attorno alla famiglia del giovane operaio e ribadiscono ancora una volta che in questo momento di crisi pesantissima per il settore, la sicurezza e la salute dei lavoratori devono essere tutelate come bene primario e imprescindibile dalle aziende. Sindacati e Rsu auspicano dunque che si faccia al più presto chiarezza sulle responsabilità che hanno portato a questa ennesima tragedia”.
Incidente sul lavoro: muore operaio alla Proma di Umbertide colpito allo stomaco da un pezzo di metallo
Mar, 17/07/2012 - 15:54