Ha patteggiato una condanna a venti mesi, con pena sospesa, la venticinquenne di Assisi che era alla guida dell’auto che, nell’ottobre dello scorso anno, travolse una comitiva di turisti lungo la strada di Campiglione.
A perdere la vita una ventiquattrenne, in città insieme ai genitori e ad altre persone per una rimpatriata tra colleghi poliziotti; dodici i feriti, di cui due ricoverati in rianimazione per politrauma, un terzo in ortopedia con fratture agli arti, e nove feriti lievemente.
In ospedale, all’epoca, erano stati soccorsi e poi dimessi anche i genitori della vittima e quelli della giovane che era alla guida della vettura, tutti in stato di shock.
La giovane assisana, commessa venticinquenne, era stata indagata a piede libero per omicidio stradale. Secondo la dinamica più accreditata all’epoca dei fatti, la vittima era stata colpita di spalle, mentre, insieme ad altre persone, stava tornando all’albergo per prendere la macchina.
La conducente del mezzo, risultata negativa ad alcool e droga, aveva spiegato spiegato ai carabinieri che non stava guidando a una velocità elevata, e di non aver visto i pedoni, ma non perché distratta dal cellulare, che era in borsa.
A inizio ottobre 2019 la giovane, difesa dall’avvocato Delfo Berretti, ha patteggiato una reclusione a un anno e otto mesi, con pena sospesa. Il legale della giovane ha concordato il patteggiamento con il pm Iannarone, e l’accordo è stato accolto dal giudice per l’udienza preliminare Valerio D’Andria