Sono proseguite per tutta la notte – concludendosi intorno alle 6 del mattino – le operazioni di spegnimento, da parte dei vigili del fuoco del comando provinciale di Terni, dell’incendio alla Ferrocart di Maratta. Ad andare a fuoco sono stati cumuli di rifiuti (carta ma anche plastica) stoccati nel piazzale nonché parti di carpenteria e capannoni.
L’azienda di via Vanzetti che si occupa di selezione e recupero di rifiuti, infatti, tratta carta, plastica, legno, ferro, metalli e altre materie prime secondarie.
Sin da subito è stata attivata l’Arpa per verificare la situazione dell’aria nella zona interessata dall’incendio. Dalle 17 di domenica, infatti, una densa nube nera si è alzata sopra Terni, in direzione nord verso Cesi. Con il passare delle ore, il vento si è spostato verso Est, interessando così anche un’altra zona del capoluogo di provincia.
L’Arpa, sin da subito, come viene spiegato dal Comune di Terni, ha installato un campionatore portatile di particolato atmosferico Eco Emergency per valutare la qualità dell’aria in prossimità dell’incendio alla Ferrocart, con particolare riferimento al particolato, alle diossine e ad altri microinquinanti. “I primi dati delle misurazioni – viene riferito da Palazzo Spada – saranno disponibili entro alcuni giorni dovendo i campioni essere sottoposti ad analisi chimiche di laboratorio“. Mentre le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dislocate sul territorio forniranno alcuni dati già dalle prime ore di oggi (lunedì 21 febbraio) in merito a particolato atmosferico e gas. Nella tarda serata di domenica è stato anche installato presso la sede del Dipartimento di Terni di Arpa Umbria (Via Carlo Alberto dalla Chiesa) un mezzo mobile quale ulteriore punto di monitoraggio della qualità dell’aria. Successivamente l’Arpa valuterà insieme alla Usl Umbria 2 la necessità di effettuare specifiche campagne anche sulle matrici alimentari.
Intanto lunedì mattina ci sono stati nuovi sopralluoghi da parte dell’amministrazione comunale, così come delle forze dell’ordine che stanno indagando sulle cause dell’incendio. Nel pomeriggio – fanno sapere dal Comune di Terni – l’Arpa metterà a disposizione del Comune di Terni i primi dati sulle polveri e i gas e, insieme all’Usl, saranno valutate le decisioni sulle modifiche e integrazioni all’ordinanza. Da parte dell’amministrazione comunale viene espresso un ringraziamento ai Vigili del Fuoco.
Come anticipato già nella serata di domenica, il sindaco Leonardo Latini ha firmato un’ordinanza in via precauzionale chiudendo da lunedì tutte le scuole della città, salvo quelle nella zona attorno alla Cascata delle Marmore, lontane dall’incendio alla Ferrocart (Marmore, Piediluco, Papigno e Collestatte). E disponendo anche precauzioni in un raggio di 3 km dall’area del rogo.
Questi i provvedimenti decisi dall’atto:
(articolo in aggiornamento)