Il maxi incendio nel deposito esterno di carta da macero alla cartiera di Trevi è sotto controllo, ma ancora in corso. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte e continuano a gestire le fiamme e il fumo.
Da ieri sul posto si alternano decine di mezzi e squadre per tenere sotto controllo un rogo che via via si è configurato come un vero disastro.
Divieto di attingimento sul Clitunno dopo l’incendio
Migliorano anche le condizioni del fiume Clitunno, diventato ieri di una colorazione forte, tra il blu ed il viola. Il sindaco Bernardino Sperandio ha emanato, come indicato da Arpa, una apposita ordinanza. Resterà in vigore due giorni e prevede il divieto di attingimento nel tratto di fiume interessato (2 chilometri) e speciali azioni di autotutela della salute. Come un accurato lavaggio della verdura, prima di consumarla, se coltivata nella zona. Il fiume intanto migliora. Ieri appariva viola in ampi tratti, colpa del colorante alimentare andato distrutto nell’incendio.
Emissioni in atmosfera verso sud-est e sud-ovest
“Nella giornata di ieri martedì 23/06/2020 – si spiega nell’ordinanza firmata dal sindaco – presso lo stabilimento Cartiere di Trevi Spa, sito nel comune di Trevi in via Clitunno n.4 si è verificato un incendio che ha interessato la carta da macero stoccata in balle nei piazzali esterni dello stabilimento. Le emissioni in atmosfera connesse all’incendio hanno interessato le aree poste a sud – est e sud – ovest dello stabilimento“.
Primi interventi sul fiume Clitunno
Si ricorda inoltre che “si è verificato lo sversamento nel vicino fiume Clitunno, di una sostanza colorante ad uso industriale, proveniente da uno stoccaggio posto nell’area dello stabilimento. L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) ha provveduto nella giornata di ieri a posizionare l’unità mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria in località Faustana e ad eseguire i campionamenti delle acque del fiume Clitunno. La ditta Cartiere di Trevi Spa ha attivato nel pomeriggio di ieri una ditta specializzata al fine di eseguire i primi interventi di messa in sicurezza del fiume Clitunno“.
Ordinanza su prodotti agricoli, pascolo, pesca e attingimenti
Su indicazione dell’Arpa, quindi, il Comune di Trevi ha emesso un atto che ordina, nel territorio rientrante nel raggio di 2 km dal luogo dell’incendio, come individuato nella planimetria allegata all’ordinanza, le seguenti prescrizioni.
Si ordina:
- il consumo di prodotti alimentari coltivati solo dopo accurato lavaggio con acqua associato a strofinamento delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura;
- il divieto di consumo dei prodotti coltivati dai soggetti più a rischio, come bambini, donne in gravidanza e in allattamento;
- il divieto di raccolta e consumo di funghi epigei ed erbe spontanee;
- il divieto di pascolo e razzolamento di animali da cortile;
- il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area interessata a partire da oggi
Inoltre vige il divieto di attingimento delle acque del fiume Clitunno per qualsiasi uso, nel tratto compreso tra lo stabilimento della ditta Cartiere di Trevi e la loc. Casco dell’Acqua inclusa. E’ consentita la pesca sportiva nel suddetto tratto di fiume Clitunno e presso gli allevamenti ittici che attingono al fiume stesso. Ma è vietato l’utilizzo del pescato per scopi alimentari.
I rilievi dell’Arpa dopo l’incendio alla cartiera
Massima attenzione dunque anche da parte dell’Agenzia regionale per l’Ambiente, da ieri sul posto. In corso i rilievi lungo l’asta del fiume e nell’atmosfera. A breve saranno pubblicati e si capirà l’entità del danno. La moria di pesci tanto temuta ancora non c’è stata, e questo potrebbe far tirare un primo sospiro di sollievo.
(ultimo aggiornamento ore 12)