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Incendio Biondi Recuperi, scuole aperte ma appello alle aziende vicine | Area sotto sequestro

Scuole regolarmente aperte anche a Ponte San Giovanni domani, martedì 12 marzo. Lo conferma il Comune di Perugia dopo l’incendio di domenica alla Biondi Recuperi. Il sindaco Andrea Romizi ha emesso oggi una nuova ordinanza, dopo quella di ieri sera mentre le fiamme ancora interessavano l’azienda di trattamento di rifiuti.

Intanto è stata posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria l’area interessata dal rogo. L’ipotesi principale su cui al momento si stanno muovendo gli inquirenti è di incendio doloso, anche se al momento non sarebbero stati trovati inneschi da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri del Noe che indagano insieme ad Arpa ed Usl. Qualche informazione potrebbe arrivare anche dalle telecamere di videosorveglianza dell’azienda, le cui immagini sono state prontamente messe a disposizione da parte della proprietà. Il sequestro non bloccherà comunque l’attività della Biondi Recuperi: l’area a cui sono stati apposti i sigilli infatti interessa solo una parte non principale dell’impianto.

Intanto, dopo le polemiche politiche del pomeriggio – con i rappresentanti della Giunta assenti al Consiglio comunale – ed il silenzio durato un’intera giornata sulla situazione dell’inquinamento e sui provvedimenti per le scuole, dopo le 20 di lunedì il Comune ha reso noto che gli istituti scolastici pubblici e privati torneranno ad essere regolarmente aperti.

Si conferma – fa sapere il Comune – la RIAPERTURA delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, già interessate dall’ordinanza sindacale n. 10001 del 10.3.2019.

Si conferma per un raggio di 3 km dal luogo dell’incendio, quanto segue:
a. consumo di prodotti alimentari coltivati solo dopo accurato lavaggio con acqua associato a strofinazione delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura;
b. divieto di consumo dei prodotti coltivati nell’area individuata, da parte dei soggetti più a ri-schio, come bambini, donne in gravidanza e in allattamento;
c. divieto di raccolta e consumo di funghi epigei spontanei;
d. divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile;
e. divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area interessata dall’incendio”.

C’è anche una novità che riguarda le imprese di Ponte San Giovanni (qualcuna lunedì ha deciso di rimanere chiusa e tenere a casa i propri dipendenti visto il tremendo odore nella zona). Nella nuova ordinanza emessa lunedì, il Comune ordina “alle aziende ubicate nell’area interessata dal predetto incendio di provvedere all’eventuale manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno, limitando nel contempo al minimo l’apertura di porte e finestre fino a nuove comunicazioni”.