Dopo il sindaco di Terni, anche quello di Narni ha emesso nelle ultime ore una nuova ordinanza relativa all’incendio avvenuto alla Medei il 28 febbraio scorso.
Nell’atto, datato 11 marzo e firmato dal primo cittadino narnese Francesco De Rebotti, viene ordinato “il mantenimento del divieto, entro il raggio di 5 km dall’incendio (come rappresentato nella planimetria):
A motivare l’ordinanza il fatto che “le indagini da parte di ARPA Umbria e della USL Umbria 2 del Dipartimento di Prevenzione, Servizio i Igiene e degli alimenti e Servizio di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, hanno sin qui evidenziato che i risultati relativi a Diossine e PCB su 4 dei 5 campioni di matrici alimentari campionate a seguito dell’incendio Medei, nell’area di massima ricaduta, risultano largamente inferiori al di sotto del livello di azione previsto dalla Raccomandazione 2017//663/UE. A massima tutela della salute pubblica il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della USL Umbria 2, nella riunione tenutasi presso la sede ARPA di Terni il giorno 9 marzo, ha annunciato che necessitano ulteriori campionamenti condotti a distanza di tempo per avere un quadro, seppur parziale, della situazione”. E considerando anche che “le Istituzioni preposte alla Tutela Ambientale e alla Sanità Pubblica ritengono importante aver subito bloccato la catena alimentare per procedere poi alle verifiche del caso, soprattutto nelle aree di massima ricaduta dei microinquinanti”.
Insomma, massima cautela, in attesa degli esiti degli ulteriori campionamenti (qui i dati Arpa finora emersi sugli inquinanti).