Il giovane arrestato dai carabinieri mentre stava appiccando il fuoco | Si sospetta che possa essere l'autore di altri roghi
E’ un 30enne “annoiato” il presunto piromane degli incendi degli ultimi giorni a Spoleto. Il giovane – originario del Lazio, ma da tempo residente a Spoleto – è stato arrestato in flagranza di reato giovedì pomeriggio dai carabinieri forestali della Stazione di Spoleto, sulle sue tracce dopo aver indagato sui roghi insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Spoleto.
Il giovane era già noto alle forze dell’ordine, sempre per incendio di boschi. Durante un servizio specifico per la prevenzione e repressione degli incendi boschivi nelle località di Uncinano, Morgnano, San Casciano nel comune di Spoleto, i carabinieri lo hanno individuato e arrestato in flagranza di reato mentre stava appiccando il fuoco.
I militari hanno notato l’uomo che con un accendino stava dando fuoco alla vegetazione. Vistosi scoperto, il giovane si è dato alla fuga sulla sua auto, venendo però poco dopo bloccato. Sul perché stesse appiccando il fuoco, avrebbe risposto che non sapeva cosa fare. Insomma, appiccava l’incendio per battere la noia.
Immediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco evitando che le fiamme potessero estendersi oltremodo. I carabinieri sospettano che l’arrestato possa essere anche il presunto autore degli incendi avvenuti nei giorni addietro, che hanno interessato diversi ettari di vegetazione. Almeno 4, infatti, i roghi che si sono verificati negli ultimissimi giorni nella zona intorno ad Uncinano, il più grave dei quali ha richiesto l’intervento di diversi mezzi aerei. Il sospetto è appunto che siano tutti opera dello stesso piromane.
I carabinieri ricordano l’importanza della fattiva collaborazione dei cittadini nel segnalare alle forze dell’ordine ogni informazione utile all’individuazione dei piromani.