Scatta anche il protocollo operativo per l'emergenza calore
Scattato dal 22 giugno 2022 su tutto il territorio comunale di Assisi il piano prevenzione incendi, in considerazione dell’arrivo della stagione estiva con un’ondata di calore elevata perdurando costantemente temperature alte.
L’amministrazione infatti ha dato disposizione al Gruppo comunale dei volontari della Protezione civile di effettuare con frequenza, almeno tre giorni a settimana, controlli in pianura e nelle zone di montagna per controllare che non ci siano focolai e quindi incendi. “Il piano prevede – spiega Gabriele Valecchi, responsabile del Gruppo – sopralluoghi più accurati, perché meno visibili eventuali fuochi rispetto alle aree pianeggianti, nei boschi dell’intero parco del Monte Subasio e delle zone montane come Armenzano, Pieve, Costa di Trex, Sant’Anna. Ovviamente raccoglieremo qualsiasi segnalazione proveniente dai cittadini e nello stesso tempo invitiamo la cittadinanza a non bruciare sterpaglie ed erba secca per evitare rischi di incendi“.
Sul fronte prevenzione incendi ci sono naturalmente anche i vigili del fuoco, che rivolgono ai cittadini la stessa raccomandazione annunciando sanzioni in caso di trasgressioni, sanzioni che – ricorda la nota del Comune – possono essere elevate ai sensi del vigente regolamento di Polizia Urbana che prevede agli articoli 11 e 15 sanzioni per chi non cura le aree che possano diventare un rischio.
Intanto è operativo il protocollo operativo per l’emergenza calore reso noto dal distretto sanitario dall’Usl 1 e Assisi, in quanto capofila della zona sociale 3 (Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica), si interfaccia con il distretto sanitario per divulgare tutte le informazioni utili e segnalare i soggetti a rischio. Infine, per l’allarme siccità il sindaco Stefania Proietti ha emesso un’ordinanza contro gli sprechi d’acqua. In sostanza, i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per uso potabile, igienico-sanitario, zootecnico e per i servizi pubblici assegnati; sono consentiti il riempimento di piscine pubbliche, l’irrigazione di strutture sportive, i servizi di autolavaggio autorizzati. Sono infine consentite dall’ordinanza firmata dal sindaco le attività dei servizi pubblici di igiene urbana per le quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi. (foto in evidenza di repertorio)