Riccardo Foglietta
Questa mattina davanti alla sede della Provincia di Terni gli aderenti al gruppo “Comitato Terni Provincia” hanno manifestato in segno di protesta contro il decreto anticrisi, varato dal Governo, che prevede l’eliminazione degli uffici statali a direzione provinciale e, conseguentemente, anche l’eliminazione della Provincia di Terni. Luciano Faustini, ideatore del gruppo, ha così raccontato il senso della protesta: “Sono riuscito a mettere in contatto fra di loro dieci cittadini ternani, formando così un gruppo apolitico di opposizione alla cancellazione di Terni come Provincia. Abbiamo deciso di parlare con le forze politiche e, se possibile, di provare a riequilibrare l’Umbria prima che il decreto diventi legge. Si potrebbe allargare la provincia di Terni alla Valnerina, a Spoleto, a Todi, per poter raggiungere il quorum dei 300.000 abitanti necessario affinché la Provincia non venga cancellata. Da un punto di vista economico Terni è già in difficoltà, e una legge di questo tipo secondo noi non farebbe che aggravare la situazione; inoltre la città andrebbe a perdere tutta una serie di direzioni provinciali, come quelle dell’ufficio del lavoro, della prefettura, della questura e delle Poste. Il problema non riguarda i posti di lavoro di chi già è impiegato presso quegli uffici, ma il fatto che la loro gestione passerebbe totalmente sotto la direzione di Perugia. Noi del “Comitato Terni Provincia” ci occupiamo soltanto di questo aspetto del decreto governativo, non ci interessano lotte politiche di altro tipo. Auspichiamo che i politici di Terni, in seguito alla nostra azione, si mettano una volta per tutte insieme davanti a un tavolo per fare veramente il bene di Terni.” I manifestanti hanno esposto uno striscione recante la scritta “Senza Provincia di Terni non c’è Regione: riequilibriamo l’Umbria.”, e successivamente si sono incatenati simbolicamente per denunciare l’immobilismo dei partiti locali. In un comunicato il “Comitato Terni Provincia” ha tenuto a sottolineare come il gruppo di protesta si sia formato soltanto quattro giorni fa, a dimostrazione del fatto che, se i cittadini vogliono, possono far sentire la loro voce nei confronti delle istituzioni che, a detta del Comitato, hanno trascurato il problema della rappresentanza territoriale della Provincia di Terni. Sono stati illustrati anche gli obiettivi generali della protesta: risvegliare la consapevolezza dei cittadini ed esortare i politici locali appartenenti a tutti gli schieramenti ad agire in difesa del territorio, per evitare che Terni diventi un Comune della Provincia di Perugia. I membri del Comitato, infine, hanno voluto ribadire il fatto di essere cittadini comuni e l’indipendenza della manifestazione rispetto a qualunque partito o figura politica.
© Rirpoduzione riservata