Cronaca

Inala cibo, bimbo fuori pericolo | La mamma a medici tifernati e ‘Meyer’ “Gli avete salvato la vita”

Dopo poco più di 5 giorni il piccolo Cesare, il bimbo di due anni e mezzo trasportato d’urgenza al Meyer di Firenze con l’elisoccorso dopo aver rischiato il soffocamento inalando del cibo, è tornato sano e salvo al calore della sua casa.

Il giovanissimo tifernate, dimesso giovedì scorso (10 aprile) dall’ospedale di Firenze, è ora fuori pericolo e sta bene. Mamma Chiara, contattata dalla nostra redazione, prima di raccontarci questa particolare esperienza ha voluto sottolineare: “I medici dell’ospedale di Città di Castello e di quello toscano hanno salvato mio figlio”.

Fin da sabato, quando siamo arrivati al pronto soccorso tifernate, questi professionisti sono subito riusciti a capire il problema e, giustamente, hanno deciso per il trasferimento in elicottero nella struttura fiorentina, dove ci sono le attrezzature adatte per fronteggiare questo tipo di emergenza

Una volta arrivato a Firenze il piccolo Cesare, la sera stessa del 6 aprile, è stato operato d’urgenza per un’ora e mezzo, rimanendo intubato per tutta la notte. Dopo il trasferimento dalla Rianimazione alla pediatria, mercoledì 9 aprile è stato fatto l’ultimo intervento di ripulitura dei polmoni, dove erano rimasti ancora dei piccolissimi pezzetti di cibo. Solo poi è arrivata la decisione per il ritorno a Città di Castello.

Stiamo realizzando solo ora di essere a casa. Cesare era molto spaventato, piangeva appena vedeva un dottore ma ora sembra essersi ripreso del tutto, anche perché io e il papà non lo abbiamo mai lasciato solo. Noi genitori siamo ancora scossi a livello emotivo, ripensando a ciò che è successo. La stessa sorellina non l’ha passata molto bene dato che, rimasta a casa con i nonni, ha rivisto il fratello dopo 5 lunghi giorni

Mamma Chiara e papà Federico, infine, hanno voluto esprimere un pensiero agli “angeli” che hanno salvato loro figlio: “Non possiamo che estendere il più sentito ringraziamento, per la tempestività e la professionalità dimostrata, a favore dell’ospedale di Città di Castello e dell’ospedale Meyer di Firenze. Ai dottori, infermieri, all’elisoccorso e a tutto lo staff che ci ha supportato andrà per sempre la nostra gratitudine e riconoscenza. Siamo inoltre stati colpiti da tutta la solidarietà ricevuta in questi giorni. Un grazie di cuore a tutti. Mamma, Papà e la sorellina“.