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In scena a Spoleto “Lu Lozzu”/ L’associazione Bisse ricorda Gaia Ferretti

Spoletini, attenti… torna Lu Lozzu! L’associazione Bisse ricorda Gaia Ferretti. Il ricavato devoluto all’Aglaia“Spoletini, attenti, ecco Lu Lozzu!”. A sei anni di distanza, il calzolaio più scanzonato e giocherellone di Spoleto torna a fare dispetti nell’omonima commedia musicale di Gianfrancesco Marignoli.

L’appuntamento è al Teatro Chiostro di San Nicolò di Spoleto per sabato 29 novembre (ore 21) e domenica 30 (ore 17 e 21), quando l’associazione culturale Bisse, in collaborazione con I Ragazzacci, ricorderà l’amica Gaia Ferretti.
Come, infatti, accade ormai da due anni – con ‘Dietro il Velo di Maya’ e ‘Oltre il Velo di Maya – In Eternal Lines’ – l’ultimo weekend di novembre, in occasione del compleanno della giovane artista scomparsa nel 2012, è diventato un importante evento culturale in cui va in scena la solidarietà e la beneficenza. Grazie ad esso, nel nome di Gaia, tanti amici italiani e stranieri si sono ritrovati per raccogliere fondi e tentare di alleviare le sofferenze dei malati e dei loro familiari.

Quest’anno, a beneficiare dell’incasso, sarà l’associazione spoletina Aglaia, impegnata da tempo nell’assistenza palliativa a beneficio dei malati del nostro territorio, anche tramite visite a domicilio e la gestione dell’Hospice.
Ma spoletina è anche la trama di questa commedia che, a grande richiesta dopo i successi del 2007 e del 2008, torna a riproporre le gesta di Giuseppe Emiliano Maurizi,
Lu Lozzu appunto, che animava la vita di Piazza del Mercato a cavallo tra il ‘700 e l’800. Le prodezze del giovane calzolaio, tramandate negli anni fino a diventare parte della memoria cittadina, sono state impreziosite dal lavoro di Marignoli che, assieme a Claudio Scarabottini, ha anche composto le musiche che accompagnano quest’operetta in due atti. In scena si alterneranno oltre quaranta personaggi fra contadini, popolani, aristocratici e soldati che – sotto il gruppo di regia composto da Fausto Di Cicco Pucci, Marta Neri, Tania Nonni e Stefano Santoni – riporteranno in vita uno scorcio della Spoleto napoleonica.
Sul palco e in platea nel nome di Gaia e per beneficenza: al Chiostro, nel fine settimana,  tutta la città sarà protagonista.