“Il feto Piccolo: tra mito e realtà”. Questo il titolo della V edizione del meeting di medicina materno-fetale organizzato dal prof. Giancarlo Di Renzo, direttore della clinica ostetrica di Perugia e dal dott. Maurizio Arduini, responsabile della medicina materno-fetale dell’ospedale di Foligno. L’evento è patrocinato dalla Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia FIGO e dalla Società Italiana di Ecografie Ostetriche-Ginecologiche SIEOG.
Il meeting avrà luogo sabato 4 luglio nell’Auditorium “Vittorio Taborra” (viale Fratelli Agosti, 41) a Civita di Bagnoregio dalle 8.30 alle 17.00
Come ogni anno interverranno i maggiori esperti provenienti dai più importanti centri specialistici italiani, (Milano “Mangiagalli”, Bologna “Sant’ Orsola”, Roma “Bambino Gesù e “Policlinico Gemelli”, oltre a molti altri provenienti da Parma, Trieste e Napoli) e internazionali (prof Morales Rosellò di Valencia, tra i maggiori esponenti a livello mondiale nella ricerca di metodiche doppler per valutare il benessere fetale).
“I primi mille giorni di vita sono i più importanti di tutta la vita dell’uomo”. Afferma il dott. Arduini, ginecologo, responsabile del reparto medico-fetale dell’ospedale di Foligno e organizzatore dell’evento. “Interessante è però vedere che questi primi mille giorni non iniziano con la nostra nascita ma da quando siamo concepiti (sarebbe a dire la somma dei primi due anni di vita più i nove mesi in utero). I nove mesi che viviamo nell’utero materno “condizioneranno” quindi tutta la nostra vita futura ed è proprio per questo motivo che il feto è considerato, nella letteratura scientifica, un paziente allo stesso modo di un adulto, un anziano, un bambino”. E conclude: “Come ogni paziente può, purtroppo, andare incontro a delle malattie e tra le più importanti, per frequenza e gravità, ci sono le patologie della crescita determinate da una alterazione della placenta, organo che nutre il feto”.
Proprio per la complessità del tema affrontato, il meeting rappresenta, da alcuni anni, uno fra gli eventi di maggiore interesse nazionale sul tema e mette in rilievo la qualità delle professionalità mediche operanti nella regione Umbria, specificamente nel settore della medicina materno-fetale.