In tanti – colleghi, pazienti, amici – hanno accolto l’invito del dottor Ivano Cenci, psichiatra stimato e amato dell’ospedale San Giovanni Battista, a brindare insieme al suo pensionamento. A riposo dal 1° maggio scorso, ma già con un po’ di nostalgia nel cuore, il dottor Ivano Cenci ha voluto abbracciare tutti in una piacevolissima festa nel cuore della città, nel dehors della pasticceria Merendoni, dove una vera ondata di affetto si è riversata su un professionista che ha saputo davvero fare la differenza.
Dati alla mano, in 32 anni di onorato servizio, il noto psichiatra ha infatti visto passare nel suo studio oltre cinquemila pazienti, cifre da far tremare i polsi, persone che hanno trovato in lui un saldo punto di riferimento sul territorio in ogni tempo, anche quando gli incontri sembravano impossibili. “Eppure – raccontano i pazienti – lui c’era. Pronto ad ascoltarci, sempre”. Come quando nei giorni del terremoto del 1997, riceveva alla stazione ferroviaria in un vagone parcheggiato su un binario morto. Ad animarlo un mix unico. Grande professionalità, esperienza e competenza unite a qualcosa di sempre più raro in un settore attraversato da profonda crisi, il fattore umano. Non soltanto un rapporto psichiatra paziente, ma qualcosa di più, che si chiama empatia, capacità di dialogo, inclusione, porta aperta a chiunque bussasse.
Chi lo conosce sa come sia persona generosa e gioviale, una risorsa anche per i colleghi dello stesso servizio, aperto alle proposte, ai diversi pareri, fautore della partecipazione, del lavoro in team, indipendentemente dal ruolo. Perché di ruoli chiave lui ne ha davvero ricoperti facendo fare al servizio di salute mentale importanti passi in avanti. Accanto a docenze a contratto nell’Ateneo perugino e nella facoltà di Infermieristica con sede a Foligno, l’avvio lo porta nel 1993 nel Dipartimento di Salute Mentale Asl 3, di cui sarà responsabile dal 2004 con l’aggiunta del Servizio Strutture intermedie e della Riabilitazione mentale.
Dal 2011 l’arrivo all’Ospedale San Giovanni Battista di Foligno, dove ha ricoperto incarichi di altissima personalità nel Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Asl Umbria 2 fino alla posizione di direttore di struttura complessa facente funzione a un anno della pensione. Mansioni importanti ma che non ne hanno cambiato il carattere, l’apertura agli altri, senza sovrastrutture, con la chiara missione di un professionista al servizio del territorio e delle persone. “Per questo – commentano colleghi e pazienti del dottor Ivano Cenci – abbiamo pensato di ringraziarlo pubblicamente, di condividere con la collettività e con la città tutta la nostra riconoscenza verso un’eccellenza che ha fatto del servizio pubblico la passione della sua vita. E in un tempo in cui sono gli algoritmi a dettare scelte e interventi, terremo bene a mente il suo esempio”.
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