Visionando i filmati la polizia ha verificato che il tunisino aveva gettato in precedenza l'arma in un cestino dei rifiuti
Nonostante fosse sottoposto all’affidamento in prova, per evitare il carcere, andava in giro con un grosso coltello da cucina in tasca. Protagonista un 27enne tunisino, coinvolto in una lite in piazza Mattetotti.
Il dipendente di un esercizio della zona ha sospettato che due clienti gli avessero rubato il cellulare. Li ha avvicinati insieme al 27enne per chiedere delle spiegazioni e, in quel frangente, dopo un’animata discussione, quest’ultimo ha mostrato un grosso coltello da cucina per intimidirli. Subito dopo era arrivata la Volante che aveva messo in fuga i due ragazzi sospettati del furto.
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno quindi provveduto a verificare le immagini del sistema di videosorveglianza presenti nella zona constatando che il cittadino tunisino, mentre si trovava in piazza IV novembre, aveva estratto dalla cintola un grosso coltello da cucina che, in seguito, con l’arrivo dei poliziotti, aveva abbandonato all’interno di un cestino della spazzatura nelle vicinanze.
Dopo aver recuperato l’arma – che è stata poi sottoposta a sequestro – gli operatori hanno accompagnato il 27enne in Questura dove, terminati tutti gli accertamenti di rito, è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di porto di oggetti atti ad offendere.