IMU sui terreni agricoli: il Comune aderisce all’azione congiunta proposta dall’ANCI Umbria per il ricorso al TAR del Lazio contro il Decreto legge del Governo che ha introdotto una nuova classificazione dei Comuni montani e non montani.
Il Comune di Spoleto è stato classificato nella categoria P, cioè comune parzialmente montano. Questo significa che l’esenzione del pagamento IMU sui terreni agricoli, secondo il decreto del Governo, è valida solo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli a titolo principale. Una norma questa che secondo l’amministrazione Comunale rappresenta un vero e proprio balzello imposto dal Governo che va a gravare direttamente su molti cittadini.
L’Amministrazione si ritiene fortemente penalizzata dal decreto ravvedendovi profili di illegittimità per vari motivi: in primis per la violazione del principio di irretroattività delle norme tributarie; poi per l’irragionevolezza della violazione dell’art. 81 della Costituzione che riduce le assegnazioni del fondo di solidarietà comunale, quindi entrate certe, sostituendole con entrare future e incerte; e poi per l’inattendibilità e l’irragionevolezza dei criteri individuati per determinare il carattere montano dei Comuni che, fatto non secondario, rappresenta di fatto un limite concorrenziale notevole per gli imprenditori agricoli di territori come il nostro, che dovrebbero far fronte ad un livello di tassazione maggiore.
Per questo l’esecutivo di Spoleto nell’ultima seduta di Giunta ha stabilito di avvalersi del Prof. Avv. Antonio Bartolini del foro di Perugia per la rappresentanza e difesa, congiuntamente agli altri comuni umbri, in giudizio nel procedimento del ricorso al Tar del Lazio contro il Decreto Legge n. 4 del 24.01.2015 e
Il Comune si era già mosso per un’azione di ricorso al TAR dopo il Decreto interministeriale che ridefiniva le esenzioni dei terreni agricoli dall’applicazione dell’IMU e che imponeva anche il mancato trasferimento nei confronti del Comune di Spoleto di più 720 mila euro (l’importo presunto che il Ministero ha previsto quale gettito sull’imposta dei terreni agricoli).