Terni

Imputati assolti in Appello per appalti sospetti | Procura chiede annullamento sentenza in Cassazione

La Procura generale di Perugia (guidata dal procuratore Sergio Sottani) ha presentato ricorso per Cassazione contro la sentenza di assoluzione ‘perché i fatti non sussistono’ emessa dalla Corte d’appello di Perugia lo scorso 15 marzo nei confronti di quattro imputati, tra cui un assessore del Comune di Montecastrilli, accusati a vario titolo di turbativa d’asta e corruzione.

Appalti sotto la lente della Procura

Secondo la vicenda ricostruita dal Tribunale di Terni, che aveva portato in primo grado alla condanna degli imputati, i quattro, in concorso tra loro e con mezzi fraudolenti, sarebbero riusciti a far aggiudicare l’appalto dei servizi di riscaldamento del Comune di Montecastrilli alla Società di cui due degli imputati erano rappresentanti. I fatti risalgono al 2014. Tesi che però in appello è stata ribaltata, con i 4 che sono stati assolti.

Nel ricorso della Procura generale viene censurato in particolare l’apparato logico argomentativo che ha condotto la Corte territoriale a ribaltare completamente la sentenza di condanna emessa dal Tribunale ternano.

Chiesto annullamento dell’assoluzione

Secondo la Procura Generale la sentenza di assoluzione non terrebbe in alcun conto quanto emerso dall’istruttoria dibattimentale, in particolare le dichiarazioni dei testimoni e di un imputato oltre che i documenti acquisiti, più precisamente un documento rinvenuto nel computer di un imputato, oltre alle intercettazioni telefoniche. Tutti elementi dai quali risulterebbero elargiti dai responsabili della Società, verso i rappresentanti dell’amministrazione comunale, regali, promesse di denaro, sponsorizzazioni di sagre, in cambio di un favorevole esito della gara di appalto. Un risultato questo che sarebbe stato festeggiato dai quattro imputati con una cena.

Con l’articolata impugnazione presentata dalla Procura Generale alla Suprema Corte di Cassazione, nella quale si contestano altresì al giudice di secondo grado errori interpretativi ed omissioni nella motivazione, si chiede l’annullamento della sentenza di assoluzione.