Gestione diretta si, ma a che prezzo? Si è tenuta giovedì mattina, nella Sala dei sindaci di Palazzo dei Priori, la conferenza stampa dei Consiglieri Comunali del Partito Democratico Tommaso Bori, Sarah Bistocchi e Alessandra Vezzosi sul tema della gestione degli impianti sportivi, in particolare per l’approfondimento sull’aumento dei costi a carico del Comune di Perugia, la riduzione dei servizi offerti alla cittadinanza e il sovraccarico degli uffici con la gestione diretta.
Proprio ieri i consiglieri hanno presentato un ordine del giorno nel quale, come è stato ribadito in conferenza, si chiede all’amministrazione di riferire in commissione sulla situazione economica e dei servizi, attualmente offerti negli impianti sportivi comunali, di predisporre anche una relazione scritta sulle modifiche intervenute nell’organizzazione del lavoro degli uffici, a seguito della gestione diretta e sull’aumento dei costi diretti e indiretti dovuti a questa scelta. Infine, si chiede di risolvere le difficoltà e i disservizi denunciati dalle società sportive, dalle associazioni e dagli atleti stessi.
“La Giunta Romizi –ha spiegato il consigliere Bori in apertura di conferenza- dopo aver negato a lungo i problemi legati all’affidamento della gestione degli impianti sportivi a Kronogest, ha poi motivato la scelta della gestione diretta degli stessi con la riduzione dei costi, ma è appurato che tale riduzione non c’è stata. Al contrario, si è avuto un aumento dei costi, a fronte di un taglio dei servizi, come hanno riferito numerose associazioni sportive e atleti che si trovano ad utilizzare gli impianti comunali. L’esecutivo –ha concluso Bori- non può continuare a fare orecchie da mercante rispetto alle loro esigenze, deve fare chiarezza”. Come hanno tenuto a sottolineare i consiglieri Pd, nel 2015 il Comune corrispondeva a Kronogest 206.620 euro. Risolto il rapporto con la Società e assunta la gestione diretta degli impianti a far data dal primo gennaio 2017, i servizi non direttamente gestiti dal Comune sono stati affidati per gli anni 2017 e 2018 per un importo di 283.000 euro annui, con un aumento di spesa di oltre 70mila euro, a cui si devono aggiungere i costi indiretti a carico del Comune e le utenze, che registrano un aumento del 40%.
“Riceviamo lamentele continue dagli sportivi che utilizzano gli impianti –ha sottolineato la consigliera Vezzosi- e dalle società e associazioni a causa della scarsa chiarezza del contratto in essere, per cui non si sa chi deve fare che cosa. Doveva anche essere trovato uno sponsor, ma non se ne è più saputo niente, ci sono non pochi problemi di calendarizzazione degli eventi; in più, per la manutenzione ordinaria degli impianti sono stati stanziati a bilancio solo 15mila euro –ha sottolineato Vezzosi- una cifra che è evidente che non può coprire interventi strutturali. Per questo –ha concluso- vigileremo sugli stanziamenti 2017 e 2018 e abbiamo già fatto richiesta di accesso atti per capire come sono state gestite le cifre nel passaggio da Kronogest alla gestione diretta degli impianti”.
Per la consigliera Bistocchi, infine, non si tratta solo di una questione economica. “Lo sport –ha detto- è anche un valore sociale e culturale, soprattutto con riguardo a quegli impianti sportivi più periferici, che diventano centri di aggregazione dei giovani ed è anche per questo che chiediamo alla giunta di intervenire subito per risolvere i disservizi causati, con un impegno di trasparenza e un’assunzione di responsabilità rispetto alla questione”.